Gran Bretagna. Autorizzata manipolazione embrioni umani non destinati a riproduzione
È la prima volta nel Regno Unito che viene dato il via libera ad un esperimento del genere. Il via libera prevede l’uso del sistema Crispr-Cas9, che consente di prendere di mira i geni difettosi del Dna per neutralizzarli in modo più preciso. Saranno esaminati i primi 7 giorni di un ovulo fecondato per capire cosa succeed negli aborti spontanei. L’anno scorso
01 FEB - Arriva in Gran Bretagna il via libera al primo esperimento della storia del Paese per modificare geneticamente gli embrioni umani non destinati alla riproduzione. L’annuncio è stato dati dall'autorità britannica per la fertilizzazione e l'embriologia (Hfea) che ha autorizzato un gruppo di scienziati del Francis Crick Institute di Londra, guidati da
Kathy Niakan, a manipolare a scopi scientifici embrioni umani per fini di ricerca.
Gli scienziati potranno dare esperimenti con il sistema Crispr-Cas9 (una tecnologia che è già oggetto di acceso dibattito internazionale a causa dei timori che potrebbe essere usata per creare bambini su ordinazione), che consente di prendere di mira i geni difettosi del Dna per neutralizzarli in modo più preciso. Gli esperimenti saranno effettuati su embrioni di 7 giorni e serviranno a chiarire cosa succede nei casi di aborto spontaneo.
A quasi un anno di distanza dagli annunci (che hanno causato grandi polemiche) di scienziati cinesi che avevano modificato geneticamente embrioni umani l’autorizzazione brittanica rappresenta praticamente un unicum.
01 febbraio 2016
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