Pillola dei 5 giorni dopo. Pani (Aifa): “No al test di gravidanza, ma manteniamo la ricetta per le minorenni”
Per il direttore generale l’obbligo del test di gravidanza per accedere alla Contraccezione di emergenza non ha significato. Ma la vendita senza ricetta alla under 18, come deciso dalla commissione europea, è da evitare. Atteso a marzo il parere del Css, e subito dopo la delibera Aifa
17 FEB - “La salute delle donne va tutelata, soprattutto delle minorenni. Penso qundi che il test di gravidanza non abbia un gran significato, però l’assenza di prescrizione per le minorenni la vedo problematica”.
È stato chiaro
Luca Pani, Direttore generale dell’Aifa intervenendo su ellaOne, la pillola dei 5 giorni dopo, in queste settimane al centro del dibattito dopo che la commissione europea ha dato il via libera alla sua vendita senza ricetta medica.
“Una posizione personale” ha però sottolineato all’
Adnkronos Salute. Anche perché, per capire quale sarà la direzione che l’Italia prenderà dopo la posizione espressa dalle autorità regolatorie europee, bisognerà attendere la pronuncia del Consiglio superiore di sanità.
Un parere che non dovrebbe tardare ad arrivare, come ha annunciato lo stesso Pani: “Arriverà a marzo e l’Agenzia Italiana del Farmaco si pronuncerà in merito a marzo stesso”.
“Occorre far ragionare le giovani su simili eventi – ha aggiunto all’Agenzia di stampa a margine dell’evento sui nuovi farmaci per l’epatite C organizzato presso il polo dell’azienda Janssen a Latina – ed evitare che questo contraccettivo d’emergenza venga utilizzato come una caramella dopo la discoteca”.
17 febbraio 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy