Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Speciale ESC. Bere tè allunga la vita

di Maria Rita Montebelli

Uno studio francese condotto su 131 mila persone dimostra che i consumatori di tè presentano una riduzione della mortalità non cardiovascolare del 24%; il consumo di caffè avrebbe invece un effetto neutro sulla mortalità per cause cardiache e non

03 SET - “Dovendo scegliere se bere un tè o un caffè – sostiene Nicolas Danchin, cardiologo dell’Hôpital européenGeorges-Pompidoudi Parigi- probabilmente è meglio orientarsi sul primo. Entrambi le bevande occupano un posto importante nella nostra vita e i loro effetti sull’apparato cardiovascolare sono stati ampiamente indagati, anche se le ricerche hanno prodotto risultati contrastanti. Per questo abbiamo deciso di studiare gli effetti del consumo di tè e caffè sulla mortalità cardiaca e non, in una vasta popolazione francese a basso rischio di malattie cardiovascolari”.
 
Gli oltre 131 mila partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 95 anni, sono stati arruolati presso l’IPC Preventive Medicine Center di Parigi, tra il 2001 e il 2008; il follow up medio per ciascuno è stato di 3,5 anni. Il consumo di caffè, stabilito mediante questionari, veniva classificato come ‘assente’, ‘da 1 a 4’ o ‘più di 4’ tazze al giorno. In generale, gli uomini tendono a bere più caffè le donne amano di più il tè.
I consumatori di caffè presentavano un profilo di rischio cardiovascolare peggiore dei non bevitori di caffè, in quanto più spesso fumatori: a fumare erano il 17% dei non bevitori di caffè, il 31% di quelli che ne consumavano da 1 a 4 tazze al giorno e il 57% dei forti consumatori (oltre 4 tazze al giorno). I consumatori di caffè erano inoltre un po’ meno attivi fisicamente rispetto ai non estimatori della bevanda scura: solo il 41% riferivano un discreto livello di attività fisica, rispetto al 45% dell’altro gruppo.
 
I forti consumatori di tè, presentavano un profilo di rischio, opposto rispetto ai grandi bevitori di caffè: il 34% dei non bevitori di tè erano fumatori, rispetto al 24% di chi beveva 1-4 tazze di tè al giorno e al 29% di chi ne beveva più di 4 tazze.
Il forte consumo di tè correlava anche con una riduzione dei valori pressori; rispetto ai non bevitori di tè, nei forti consumatori la sistolica era più bassa di 4-5 mmHg e la diastolica di 3 mmHg
 
In questo periodo si sono verificati 95 decessi per cause cardiovascolari e 632 per cause non cardiovascolari. Il consumo di caffè non risultava statisticamente correlato ad un aumento della mortalità cardiovascolare o non cardiovascolare, ma non presentava neppure particolari benefici. Tra i consumatori di tè è stato registrato invece un trend in diminuzione per la mortalità cardiovascolare, che sfiorava la significatività statistica; notevole invece l’impatto del consumo di tè sulla mortalità per cause non cardiovascolari, che risultava ridotta del 24%. Curiosamente, a godere di più dei benefici del tè sembrano essere gli ex fumatori o quelli ancora in attività. Estendendo l’analisi al 2011, per un totale di sei anni di follow-up, questo dato risultava confermato.
 
“Il tè contiene anti-ossidanti – conclude Danchin – che possono risultare benefici; certo, i consumatori di tè seguono inoltre anche uno stile di vita più salutare e anche questo ha il suo peso. Ma ritengo che sia comunque legittimo raccomandare di bere tè, anziché il caffè”.
 
Maria Rita Montebelli

03 settembre 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy