Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Daclatasvir: primo passo verso l’approvazione in Europa e per apixaban in arrivo una nuova indicazione

di Maria Rita Montebelli

Semaforo verde del CHMP per daclatasvir all’interno di diversi regimi terapeutici nell’epatite C cronica e per apibaxan nel trattamento e nella prevenzione del tromboembolismo venoso

29 GIU - Giornata positiva per Bristol-Myers Squibb che, in un solo giorno, porta a casa due pareri positivi del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA).
Il primo riguarda il daclatasvir, inibitore del complesso di replicazione NS5A, per il trattamento dell’infezione cronica da HCV in pazienti adulti. Il farmaco è già stato utilizzato, in associazione al sofosbuvir, su oltre duemila pazienti europei grazie al programma ‘Early Access’ di BMS. “Se approvati – afferma Elliott Levy, responsabile dello ‘Specialty Development’ di BMS – i regimi a base di daclatasvir giocheranno un ruolo significativo nel trattamento dei pazienti con HCV in Europa”. Il farmaco è stato di recente introdotto nelle linee guida dell’Associazione Europea per lo studio del Fegato (EASL) per il trattamento dei diversi genotipi dell’HCV. L’iter registrativo di daclatasvir in Europa è passato attraverso un processo di revisione accelerata e l’opinione positiva del CHMP si è basata sui risultati dei numerosi studi condotti con daclatasvir in associazione ad altri farmaci, tra i quali sofosbuvir. Richieste per l’autorizzazione al commercio sono state presentate anche negli USA e in Giappone e sono attese a breve le rispettive decisioni. Gli studi registrativi del nuovo anti-epatite C hanno interessato oltre 5.500 pazienti, in trattamento con diversi regimi farmacologici orali e con l’attuale standard of care, basato sull’interferon.

Sono 9 milioni in Europa i pazienti con infezione cronica da HCV; tra quelli affetti da epatite C cronica, secondo l’OMS, il 20% svilupperà cirrosi e il 5-7% morirà per le conseguenze dell’infezione.

Sempre oggi è arrivato il parere positivo del CHMP dell’EMA per l’autorizzazione di apixaban nel trattamento e la prevenzione della trombosi venosa profonda (TVP) e dell’embolia polmonare (EP). Il semaforo verde è scattato grazie ai risultati degli studi AMPLIFY e (Apixaban for the initial Management of PuLmonary embolIsm and Deep Venous Thrombosis as First-line therapY) e AMPLIFY-EXT (Apixaban after the initial Management of PuLmonary embolIsm and deep venous thrombosis with First-line therapY-EXTended Treatment). Il primo è uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, condotto su 5.395 pazienti con TVP o EP sintomatica conclamata, assegnati a ricevere apixaban o enoxaparina-warfarin per sei mesi. L’endpoint composito principale era rappresentato da TEV (trombo-embolia venosa) sintomatica, ricorrente (TVP o EP non fatali) o decesso correlato a TEV, mentre il safety endpoint dal sanguinamento. Per l’AMPLIFY-EXT sono stati arruolati 2.486 pazienti, con precedente malattia trombo-embolica venosa, che aveva già meritato un trattamento anticoagulante per 6-12 mesi. Questi pazienti sono stati randomizzati al trattamento con apixaban 2,5 mg, apixaban 5 mg o placebo. L’endpoint primario era la riduzione della TEV sintomatica ricorrente e dei decessi per qualsiasi causa; il safety endpoint anche in questo caso era rappresentato dall’incidenza di sanguinamenti maggiori.

Ogni anno in Europa viene diagnosticato un milione di casi di TEV. Apixaban è stato sviluppato ed è commercializzato dall’alliance BMS-Pfizer.

Maria Rita Montebelli

29 giugno 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy