Diabete. Linagliptin/metformina HCl disponibile anche in Italia
L’associazione precostituita dei due farmaci arriva con l’indicazione d’uso negli adulti con diabete di tipo 2. Il farmaco serve a migliorare il controllo glicemico nei pazienti nei quali il trattamento con il dosaggio massimo tollerato di metformina in monoterapia o associata a una sulfanilurea non ha funzionato.
29 APR - Dopo l’approvazione europea dei
mesi scorsi, è arrivato sul mercato italiano l’inibitore della dipeptidilpeptidasi-4 (DPP-4) linagliptin e metformina cloridrato (HCI) in associazione precostituita. Le indicazioni di uso per i pazienti adulti con diabete di tipo 2 prevedono il suo utilizzo in aggiunta a dieta ed attività fisica, per migliorare il controllo glicemico negli adulti con diabete di tipo 2 che non lo hanno ottenuto nonostante il trattamento con il dosaggio massimo tollerato di metformina in monoterapia o associata a una sulfanilurea.
Nelle persone con diabete, ridurre al minimo gli episodi di ipoglicemiacorrelati alla terapia antidiabetica risulta essere estremamente importante, a fronte della stretta correlazione che esiste tra ipoglicemia e aumento del rischio di eventi cardiovascolari, mortalità e ospedalizzazione. “La maggior parte dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 deve ricorrere all'assunzione di più farmaci contemporaneamente per garantire un adeguato controllo della malattia”, ha dichiarato
Stefano Del Prato, Presidente della SID – Società Italiana di Diabetologia. “L’associazione di linagliptin e metformina cloridrato (HCl) offre un’ ulteriore possibilità di migliorare il profilo glicemico unitamente ad un buon profilo di tollerabilità e una semplificazione d'uso grazie all'associazione precostituita”.
Negli studi clinici in pazienti con inadeguato controllo glicemico trattati con 2,5 mg di linagliptin/1.000 mg di metformina HCI due volte al giorno, sono state osservate riduzioni medie dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c o A1C) pari a -1,7% rispetto al placebo. L’associazione precostituita ha infatti dimostrato di fornire un controllo glicemico superiore rispetto alla monoterapia con metformina o linagliptin, ed è caratterizzata da un buon profilo di tollerabilità, neutralità sul peso corporeo ed episodi di ipoglicemia sovrapponibili alla monoterapia con metformina.
Il buon profilo di sicurezza di linagliptin in associazione a metformina è stato, inoltre, confermato nello studio di confronto con la glimepiride, un farmaco molto utilizzato nella pratica clinica. I risultati dello studio indicano che linagliptin, rispetto glimepiride, è stato associato a un’incidenza significativamente inferiore di eventi ipoglicemici, ha comportato un calo ponderale di 2,7 kg ed è associato ad un numero inferiore di eventi cardiovascolari.
Questo è il primo lancio in Italia di un farmaco antidiabeticonato dalla collaborazione tra Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company, a seguito dell’accordo siglato nel gennaio 2011 per lo sviluppo e la commercializzazione congiunta di terapie in area diabetologica al fine di ampliare le opzioni terapeutiche a disposizione per le persone con diabete, alla luce della crescente diffusione della patologia a livello mondiale.
29 aprile 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy