Nel 2023, il 28% dei cittadini extra-UE residenti nell'UE di età pari o superiore a 65 anni si percepiva in cattivo o pessimo stato di salute. Al contrario, solo il 16,6% dei cittadini anziani provenienti da altri paesi dell'UE e il 18,3% dei cittadini nazionali hanno segnalato tale stato di cattiva salute.
Per la fascia di età 45-64 anni, l'11% dei cittadini extra-UE si è percepito in cattiva o pessima salute, mentre il 9,7% dei cittadini di altri paesi UE e l'8,3% dei cittadini nazionali hanno segnalato la stessa situazione. Per le persone di età compresa tra 16 e 44 anni, i diversi gruppi di cittadinanza hanno tutti segnalato numeri molto bassi di cattivo o pessimo stato di salute autopercepito.
La Lettonia ha avuto la percentuale più alta di cattiva o pessima salute autopercepita al 13,8%, seguita da vicino dal Portogallo al 13,7%, mentre Irlanda (4,9%) e Malta (5,0%) hanno riportato cifre molto più basse. Tra i cittadini di un altro paese dell'UE, il Portogallo si è distinto con il 20,8% che percepiva la propria salute come cattiva o molto cattiva, significativamente più alta rispetto ad altri paesi dell'UE. Ciò può essere attribuito alla struttura di età più avanzata di questo sottogruppo, poiché il Portogallo è una destinazione popolare per alcuni cittadini dell'UE per la pensione. Anche i Paesi Bassi (16,9%) e la Francia (14,1%) hanno riflesso un'elevata quota di cattiva o pessima salute autopercepita. Al contrario, Malta (1,4%) e Italia (1,9%) hanno mostrato percentuali molto più basse.
Le donne hanno una percezione più alta della cattiva salute
Tra i cittadini extra-UE, la quota di donne che avevano una cattiva o pessima autopercezione della salute era dell'8,5% rispetto al 7,3% degli uomini. Per i cittadini nazionali, il numero per le donne era del 9,8% rispetto all'8% degli uomini, mentre per i cittadini di un altro paese UE, gli uomini avevano una maggiore autopercezione di cattiva o pessima salute (7,8%) rispetto alle donne (7,4%).
I paesi dell'UE con le quote più elevate di cittadini extra-UE in cattivo o pessimo stato di salute percepito sono stati Lettonia (28%), Estonia (17,5%) e Francia (14,3%). Le quote più basse sono state registrate in Italia (1,5%), seguita da Malta e Bulgaria (entrambe 1,8%).