Carenze di farmaci. Pgeu e Cpme: “Migliorare approvvigionamento, le aziende dispongano di piani per prevenire e mitigare il fenomeno”
Farmacisti e medici ribadiscono inoltre come la carenza di operatori sanitari stia minacciando le fondamenta dell’intero settore sanitario.Cpme e Pgeu sollecitano gli Stati membri e la Commissione europea ad attuare una strategia coordinata per il personale sanitario dell’UE che dia priorità alla fidelizzazione e al reclutamento salvaguardando i requisiti minimi di formazione, investendo nella pianificazione della forza lavoro.
17 GIU - Farmacisti e medici europei preoccupati per l’aumento della carenza di medicinali in tutto il Vecchio continente, un fenomeno che incide sulla qualità dell’assistenza ai pazienti. Per questo, il Comitato permanente dei medici europei (CPME) e il Gruppo farmaceutico dell'Unione europea (PGEU) hanno dichiarato la volontà di trovare soluzioni per la carenza di medicinali, dispositivi medici e operatori sanitari in un evento congiunto con politici, accademici e professionisti avvenuto nei giorni scorsi.
Il presidente della PGEU Aris Prins ha affermato che “i medici e i farmacisti hanno bisogno di notifiche tempestive delle carenze.La sicurezza dell’approvvigionamento potrebbe essere ulteriormente migliorata garantendo che le aziende farmaceutiche dispongano di solidi piani di prevenzione e mitigazione delle carenze e introducendo requisiti progressivi per la rotazione delle scorte.Nel prossimo mandato dell’UE, la revisione in corso della legislazione farmaceutica generale e una possibile legge sui medicinali critici offrono l’opportunità di offrire soluzioni”.
I professionisti sono inoltre preoccupati per il fatto che la carenza di alcuni dispositivi medici essenziali sta diventando sempre più comune, e in molti casi non sono disponibili alternative.Il presidente del CPME, Christiaan Keijzer, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di soluzioni a lungo termine che affrontino l'implementazione inadeguata delle nuove normative sui dispositivi medici e sulla diagnostica in vitro e la capacità degli organismi notificati, per garantire che la sicurezza dei pazienti sia preservata. Si dovrebbe prestare particolare attenzione alla disponibilità di dispositivi medici orfani e dovrebbe esserci un sistema prudente di incentivi che eviti l’orfanizzazione dei dispositivi”.
Farmacisti e medici, infine, ribadiscono come la carenza di operatori sanitari stia minacciando le fondamenta dell’intero settore sanitario.CPME e PGEU sollecitano gli Stati membri e la Commissione europea ad attuare una strategia coordinata per il personale sanitario dell’UE che dia priorità alla fidelizzazione e al reclutamento salvaguardando i requisiti minimi di formazione, investendo nella pianificazione della forza lavoro.