Sardegna. Fissato il tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni da privati: 270 milioni annui
Arru: “Confermiamo gli stanziamenti degli anni precedenti, calcolati sulla base dei fabbisogni stimati da ATS. La possibilità di mantenere la quota invariata è indicativa di una buona amministrazione esercitata anche a fronte dei vincoli imposti dal piano di rientro della spesa sanitaria”
26 APR - Sarà di 270 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 il budget massimo che l’Azienda per la Tutela della Salute potrà spendere per l’acquisto di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie dagli erogatori privati nelle branche della salute mentale, dell’assistenza specialistica e assistenza termale, nell’ambito delle dipendenze patologiche, dell’assistenza alle persone malate di AIDS, di quella erogata nelle RSA, nei Centri diurni integrati, negli Hospice, nelle strutture ospedaliere e in quelle in cui si erogano prestazioni di riabilitazione.
È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità
Luigi Arru.
“Confermiamo gli stanziamenti degli anni precedenti, calcolati sulla base dei fabbisogni stimati da ATS”, ha commentato Arru. “La possibilità di mantenere la quota invariata è indicativa di una buona amministrazione esercitata anche a fronte dei vincoli imposti dal piano di rientro della spesa sanitaria”.
26 aprile 2018
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