Riqualificazione del Poliambulatorio di Dolianova. Comandini: “Cantieri fermi, Doria intervenga”
di Elisabetta Caredda
L’annuncio nel luglio 2021: i lavori sarebbero dovuti iniziare nel gennaio 2022. Il consigliere Dem chiede che “nel contempo si individui una soluzione anche per garantire l’operatività di quello che sarà il Poliambulatorio che anni addietro offriva almeno il minimo servizio sanitario per la comunità del posto e dei paesi limitrofi, potenziando le figure mediche carenti”.
29 SET - I locali del vecchio stabile del Poliambulatorio di Dolianova afferente al distretto sanitario di Quartu – Parteolla attendono di essere messi a norma. Due anni fa la Giunta comunale dove la sede risiede aveva approvato il progetto, che avrebbe dovuto veder gestire, con l’ufficio tecnico Lavori pubblici, il processo di riqualificazione del Poliambulatorio in partnership con la Regione Sardegna e l’allora Azienda per la tutela della Salute. Un progetto per il quale era stato previsto un investimento di 695.000 euro. L’inizio dei lavori erano stati annunciati per gennaio 2022 con l’auspicio di riapertura della sede per i primi mesi del 2024”.
“Cosa è avvenuto – spiega a
Quotidiano Sanità il consigliere e segretario regionale PD Sardegna,
Giampietro Comandini -. Lo stabile è vecchio e oramai fatiscente risalente agli anni ’60 e di fatto, il cantiere che avrebbe dovuto rendere i locali a norma inserito dalla Regione nel piano di ristrutturazione dell’edilizia sanitaria, non è mai partito. Questo poliambulatorio anni addietro offriva almeno il minimo servizio sanitario per la comunità del posto (circa 10 mila abitanti) e dei paesi limitrofi dove non mancano a volte disservizi. Oggi è rimasto colpito dal grave depotenziamento del servizio sanitario in generale, in quanto nemmeno questa struttura è più in grado di dare risposte adeguate ai cittadini per mancanza di specialisti, oculisti, dermatologi, odontoiatri e cardiologi. Mi è stato segnalato sia presente un solo allergologo, un fisiatra e un ortopedico, e gli otorini sono passati da tre a uno”.
“La carenza di servizi sanitari in generale – prosegue il consigliere - genera di fatto una sanità territoriale carente nella qualità e nella quantità dell’assistenza, che in questo caso vede coinvolti i territori periferici che da tempo stanno già pagando un prezzo molto alto anche nelle lunghe liste d’attesa: i pazienti si stanno ritrovando spesso costretti a rivolgersi alle strutture private con un dispendio economico non alla portata di tutti”.
“In proposito dunque – conclude Comandini -, oltre ad aver impegnato i colleghi della commissione Salute a portare l’argomento nel parlamentino perché possa essere discusso in tempi brevi, faccio appello in primis all’assessore Carlo Doria per un intervento incisivo che consenta l’inizio imminente dei lavori di ristrutturazione del Poliambulatorio succitato e già programmati. Nel contempo, è necessario individuare una soluzione idonea per garantire, a riqualificazione dello stabile avvenuta, il pieno funzionamento del Poliambulatorio potenziando le risorse mediche carenti, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti anche nei territori periferici del Sud Sardegna”.
Elisabetta Caredda
29 settembre 2023
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