La Sardegna garantisce la libera scelta da parte dell'utente tra le strutture eroganti le prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale di procreazione medicalmente assistita (PMA). In proposito è da evidenziare l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, che ha proposto una modifica della programmazione regionale in essere e quindi degli attuali parametri per il rilascio dei pareri di compatibilità e funzionalità delle strutture medesime.
“Lo scorso settembre – spiega l’esponente di Giunta a Quotidiano Sanità - la Giunta regionale ha deliberato la nuova programmazione regionale, e quindi i parametri per il rilascio dei pareri di compatibilità e funzionalità delle strutture che erogano prestazioni di specialistica ambulatoriale di procreazione medicalmente assistita (PMA)”.
“Ma a riguardo – prosegue l’assessore -, nella delibera afferente alla suddetta programmazione, che è la n. 28/20 del 9.9.2022, non è stato specificato che il numero di prestazioni indicate era da considerarsi ulteriore rispetto ai pareri di compatibilità e funzionalità già rilasciati”.
“Nell’ultima seduta di Giunta – evidenzia Doria - ho dunque provveduto immediatamente ad aggiornare la delibera precedente precisando che i parametri individuati per il rilascio del parere di compatibilità e funzionalità della nuova programmazione regionale, approvata poi in via definitiva nel mese di novembre, sono da considerarsi ulteriori rispetto ai pareri già concessi dal competente Servizio della Direzione generale della Sanità, e per i quali lo Sportello Unico per le attività produttive e l'edilizia (SUAPE) ha già emesso il provvedimento unico di competenza. Ciò, perché sia così garantita la libera scelta da parte dell'utente tra le strutture eroganti le prestazioni sanitarie ed il riequilibrio territoriale delle strutture stesse che erogano prestazioni di PMA”.
Questa nuova deliberazione di aggiornamento, la n. 3/33 del 27.01.2023, sarà poi inviata al Consiglio regionale per acquisire il parere della competente Commissione consiliare, ai sensi della legge regionale n. 24/2020 relativa alla riforma sanitaria.
Elisabetta Caredda