Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 17 AGOSTO 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Bolzano. Provincia difende la Durp contro il Governo: “A rischio le prestazioni sociali”


Dal 2013 lo strumento di valutazione statale Isee potrebbe sostituire la Durp “con conseguenze fatali per i cittadini della Provincia”. Ad alzare gli scudi contro questa possibile imposizione alle amministrazioni locali è stato l’assessore alla politiche sociali, Richard Theiner.

03 LUG - Per rilevare il reddito e il patrimonio di chi vuole accedere a contributi o prestazioni pubbliche, il Governo starebbe pianificando di imporre alle amministrazioni locali, dal 2013, lo strumento di valutazione statale Isee, che andrebbe a sostituire anche la Durp provinciale. "Con conseguenze fatali per i cittadini - ha sottolineato in conferenza stampa l'assessore alle politiche sociali, Richard Theiner – non potremmo più regolare autonomamente la distribuzione delle risorse, secondo le reali esigenze."

Il primo settembre 2011 in Alto Adige è stata introdotta la Durp (Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio), con l'obiettivo di creare uno strumento unificato che rileva reddito e patrimonio per regolare l'accesso a contributi o prestazioni pubbliche e quindi concedere i benefici nel modo più mirato possibile. Nella conferenza stampa odierna l'assessore Theiner, assieme al collega trentino Ugo Rossi, ha spiegato perchè il sistema delle prestazioni sociali e dei contributi alle famiglie viene ora messo in pericolo.

"La valutazione del reddito e del patrimonio - ha spiegato Theiner - è adattata alle esigenze dell’Alto Adige, tenendo conto delle caratteristiche locali e delle esigenze dei cittadini. Possiamo gestire il sistema in modo flessibile e reagire velocemente ad eventuali necessità, non siamo legati allo Stato sia rispetto ai criteri sia rispetto alle procedure organizzative ed informatiche". Il sistema Durp funziona da 10 mesi e ad oggi ha già rilasciato quasi 143mila dichiarazioni. "Proprio in questi giorni sono stati pagati retroattivamente gli assegni al nucleo famigliare della Regione e della Provincia a circa 17.600 famiglie in base ai nuovi criteri Durp", ha ricordato Theiner.

Con la riforma centralizzante dello Stato il calcolo di reddito e patrimonio cambierebbe radicalmente per gli altoatesini: ad esempio, nel sistema Durp la prima casa è esente, ma non nel sistema statale Isee. Anche i risparmi vengono valutati in modo molto severo dall’Isee: franchigia solo fino a 5mila euro, mentre in Alto Adige, per le prestazioni come gli assegni familiari, c'è esenzione fino a 100mila euro.

"Sicuramente - ha aggiunto Theiner - si possono cambiare le regole di accesso alle prestazioni e aumentare i beneficiari delle prestazioni sociali, ma anche cambiare i criteri di accesso diventerà più difficile perchè lo Stato vuole risparmiare". Molto grave, come  è stato fatto notare nella conferenza stampa, è anche il fatto che l’Isee nasce come strumento unico nazionale e in quanto tale i suoi criteri di accesso tengono conto della situazione nazionale, dove i redditi sono più bassi e le risorse per erogare prestazioni sono poche. "In Alto Adige il costo di vita è molto più alto che nelle altre regioni, ma il sistema qui non farà differenze. Ci sarà una forte selezione tra i cittadini per poter accedere alle prestazioni sociali", ha paventato l'assessore Theiner.

Per salvaguardare i sistemi locali di valutazione, Bolzano e Trento avevano proposto anche una clausola di salvaguardia, che però non è stata recepita perché le Regioni hanno deciso di non formulare nessuna proposta emendativa in quanto non  sono state consultate dal Governo sull'Isee. "Qualora il provvedimento venisse approvato senza la clausola di  salvaguardia – ha concluso Theiner - ci riserviamo di procedere con l'impugnativa".
 

03 luglio 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy