Inchiesta Careggi. Grillo: “Quadro sconfortante, c’è emergenza etica”. Ma Rossi non ci sta: “Parole esagerate e offensive”
Il ministro della Salute, commentando su Facebook l'inchiesta sui concorsi all'Università di Firenze, scrive: "C'è un'emergenza etica a tutti i livelli e la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte di chi ha chiuso gli occhi davanti a tanto malcostume". La replica del governatore: "Parlare di ‘emergenza etica' è esagerato e offensivo per la stragrande maggioranza; migliaia di lavoratori, onesti e capaci, di una grande azienda ospedaliera e universitaria al top della sanità italiana".
04 MAR - "Il vaso di Pandora scoperchiato a Firenze è l'ennesima riprova che anche dove la sanità funziona non si può mai abbassare la guardia sulla legalità, il merito e la trasparenza nelle nomine e nei concorsi. Ora le indagini faranno chiarezza, ma il quadro che viene fuori è sconfortante e segnala un'emergenza etica a tutti i livelli e la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte di chi ha chiuso gli occhi davanti a tanto malcostume".
Così il ministro della Salute,
Giulia Grillo, commenta su Facebook l'inchiesta sui concorsi truccati all'Università di Firenze.
Sempre tramite Facebook arriva l'immediata replica da parte del presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi: "Quanto a Careggi vorrei rassicurare la ministra Grillo. Parlare di 'emergenza etica', come lei fa, è francamente esagerato e offensivo per la stragrande maggioranza; migliaia di lavoratori, onesti e capaci, di una grande azienda ospedaliera e universitaria che, per qualità e quantità dei servizi al cittadino, è al top della sanità italiana. Prendere spunto da un’inchiesta per esprimere giudizi generali è sbagliato e rischia di sollevare soltanto demagogici polveroni politici. Che la magistratura faccia il suo lavoro e che la politica rispetti il lavoro degli altri senza strumentalizzazioni, senza generalizzazioni e senza esprimere sentenze che ancora non sono state emesse e che spetta ad altri pronunciare. Altro conto, ovviamente, è ragionare su misure di controllo e di gestione per garantire la massima trasparenza e migliorare la correttezza dei comportamenti. Ma questa è diverso dal gettare fango indifferentemente: che è cosa assai inappropriata per un ministro".
04 marzo 2019
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