Lazio. Cimo: "Al San Giovanni mancano medici, situazione al collasso"
Il sindacato dei medici ospedalieri sottolinea in particolare "la pericolosa situazione del servizio di Neonatologia, dove il personale medico non basta nemmeno per svolgere visite e servizi minimi di routine". E ricorda: "Abbiamo già segnalato la criticità al prefetto Pecoraro".
08 GEN - Pesanti disservizi, gravi carenze, mancanza di medici e conseguenti rischi per la salute dei cittadini. E’ la situazione che caratterizza l’ospedale San Giovanni di Roma come denuncia
Giuseppe Lavra, segretario regionale Cimo Asmd.
“Abbiamo già denunciato – sottolinea - al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro la pericolosa situazione del servizio di Neonatologia, dove il personale medico non basta nemmeno per svolgere visite e servizi minimi di routine, e ci appelliamo anche al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al sub commissario Renato Botti, affinché intervengano il prima possibile con atti concreti”.
Secondo il sindacato dei medici ospedalieri la struttura ha ormai raggiunto il collasso e “la mancanza di personale in un servizio di primaria importanza non è più accettabile, siamo arrivati a questa situazione come ultima tappa di un progressivo processo di impoverimento di medici che va avanti da anni e ha lasciato il San Giovanni abbandonato a se stesso”.
Lavra ribadisce quindi che “chi opera in prima persona” deve poter esser messo “nelle condizioni di garantire le cure ai cittadini, e Cimo continuerà a denunciare questa gravissima situazione agli organi competenti finché non saranno presi reali provvedimenti”.
08 gennaio 2014
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