Lombardia. Ecco il piano di rilancio della sanità. Stretta sui privati e sui ricoveri. Investimenti per nuovi ospedali
Riduzione del 10% dei ricoveri a rischio di inappropriatezza e revisione dei contratti con gli erogatori privati. E poi 160 mln per sicurezza, messa a norma e completamento dei nuovi ospedali. Investimenti anche in ricerca. E ancora, stanziati 51,5 mln per altre opere di edilizia sanitaria. Più libertà d'iniziativa per i manager Asl. IL PIANO.
21 DIC - Appropriatezza, qualità e standard. Sono queste le "parole chiave" che caratterizzano le Regole di sistema per il 2014 della sanità lombarda, approvate dalla Giunta regionale, su proposta del vice presidente e assessore alla Salute
Mario Mantovani. E' stato lo stesso assessore e vice presidente della Giunta a presentare il provvedimento in conferenza stampa, insieme alle altre misure varate riguardo investimenti e ricerca, edilizia sanitaria, riordino delle alte specialità e assunzioni del personale.
"Questa mattina - ha spiegato Mantovani - abbiamo approvato delibere di grande rilievo per la sanità del 2014 con le nuove regole e le nuove indicazioni di Regione Lombardia ad Asl e aziende ospedaliere. Le parole chiave sono maggiore appropriatezza, qualità e standard".
Più libertà e responsabilità per i Dg. "Con le Regole 2014 - ha aggiunto il vice presidente - diamo più forza alla programmazione territoriale: le ASL potranno definire quali prestazioni si attendono dalla rete di offerta. I direttori generali avranno più libertà e responsabilità". Prevista la riduzione del 10% dei ricoveri a rischio di inappropriatezza e la revisione dei contratti con gli erogatori privati. Su quest'ultimo punto in particolare ci sarà: una apertura 'governata' a soggetti accreditati ma non a contratto; il riparto dell'8% del budget ambulatoriale con procedure di selezione definite dalla ASL in funzione delle necessità del territorio; la moratoria per un anno sui nuovi accreditamenti. Sarà inoltre rivisto il sistema delle funzioni non tariffabili con il trasferimento di 5 funzioni a tariffa per un valore di 63 milioni.
Efficienza e riordino rete. Completano il quadro delle Regole gli interventi di miglioramento dell'efficienza (con l'introduzione di costi standard a tutti gli effetti per personale e acquisti di beni e servizi) e il riordino delle reti: riabilitazione e subacuti, punti nascita - "quelli con meno di 500 parti all'anno - ha sottolineato Mantovani - andranno verso la chiusura ma saranno comunque le Asl a compiere verifiche e a formulare proposte" - laboratori di analisi, centri trasfusionali (che passeranno da 37 a 9).
Investimenti e ricerca. Per i piani di investimenti aziendali dedicati a sicurezza e messa a norma e per il completamento dei nuovi ospedali ci saranno a disposizione 160 milioni. Inoltre verranno emanati bandi regionali (65 milioni in totale) per: rinnovo e sostituzione di tecnologie (30 milioni); progetti di aziendale o interaziendale (30 milioni): centralizzazione laboratori, quartieri operatori, logistica, farmacie, sterilizzazione, riduzione locazioni; riconversione piccoli ospedali in Presidi Ospedalieri Territoriali (5 milioni). Le risorse per i farmaci innovativi cresceranno dell'8%. Quanto alla ricerca, è previsto il mantenimento degli interventi e il ruolo della Fondazione Ricerca Biomedica e fondi dedicati a ricerca sanitaria e organizzativa e certificazione dei bilanci.
Edilizia sanitaria. Stanziati 51,5 milioni per il completamento di tre progetti strategici: 27,5 milioni per il completamento e la riqualificazione del nuovo Niguarda; 15 milioni per il completamento e la riqualificazione degli Spedali Civili di Brescia; 9 milioni per l'avvio del progetto di riqualificazione dell'Ospedale San Carlo di Milano.
Riordino rete alte specialità. "L'intervento - ha detto ancora il vice presidente - è orientato a migliorare qualità e sicurezza per i pazienti concentrando le unità operative di alta specialità nelle strutture in grado di garantire una casistica adeguata". Vengono riconvertite da maggio 2014 17 unità operative di: emodinamica (5), cardiochirurgia (2), chirurgia vascolare (5), toracica (3), neurochirurgia (2). Il budget viene in parte (65%) assegnato alle strutture rimanenti (141) e in parte (35%) destinato ad altre attività assistenziali in capo alle strutture interessate dal provvedimento. L'intervento riguarda 7 strutture pubbliche e 10 private accreditate. Questo l'elenco (Asl di riferimento, azienda e unità operativa).
- Brescia, Istituto Clinico Città Brescia, Vascolare
- Brescia, Istituto Clinico Città Brescia, Emodinamica
- Milano, Fondazione Irccs Policlinico, Cardiochirurgia
- Milano, Istituto Clinico Città Studi, Toracica
- Milano, Casa di Cura Igea, Neurochirurgia (secondo semestre 2014)
- Milano, Istituto Clinico S. Ambrogio, Toracica
- Milano, Multimedica Sesto San Giovanni, Neurochirurgia
- Milano, Multimedica Sesto San Giovanni, Cardiochirurgia (secondo semestre 2014)
- Milano, Ao Icp-Po Buzzi, Vascolare
- Milano, Ao Icp-Po Sesto S. Giovanni, Emodinamica
- Milano, Istituto Ortopedico Galeazzi, Vascolare
- Milano, Istituto Ortopedico G. Pini, Vascolare
- Milano 1, Ao G. Salvini-Po Garbagnate, Emodinamica - Milano 2, Ao Melegnano-Po Predabissi, Emodinamica
- Milano 2, Ao Melegnano-Po Cernusco, Emodinamica
- Monza e Brianza, Casa di Cura Privata Policlinico di Monza, Toracica - Varese, Istituto Clinico Mater Domini, Vascolare
Assunzione personale. Sono state autorizzate ulteriori 415 assunzioni a tempo indeterminato per: 149 dirigenti (prevalentemente medici), di cui 22 responsabili di strutture complesse; 266 operatori del comparto sanitario (prevalentemente infermieri). Sono state considerate prioritarie le assunzioni di medici, infermieri e tecnici sanitari delle Aziende Ospedaliere per garantire continuità nell'erogazione dell'assistenza ai pazienti. "Complessivamente - ha chiarito mantovani - nel 2013 sono state autorizzata 1.858 assunzioni (556 dirigenti, 1302 comparto) più che nel 2012. Inoltre, nel 2014 verrà adottato specifico provvedimento per le ASL".
21 dicembre 2013
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