Errani: “Pronti al Patto per la Salute. Ma per la "transfrontaliera" serve un decreto ad hoc”
L'invito al Governo arriva oggi al termine della Conferenza delle Regioni. Soddisfazione per l’accoglimento “delle nostre richieste sulla sanità”. Sulla direttiva UE sull’assistenza sanitaria transfrontaliera, ormai prossima al via, le Regioni sollecitano il Governo a fare "insieme" un decreto applicativo. IL TESTO DELLA DIRETTIVA UE. IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE SALUTE DELLE REGIONI (23 /09/2013).
17 OTT - “E ora acceleriamo i tempi sul Patto per la Salute”. È soddisfatto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: il Governo ha accolto le loro ragioni sulla delicatissima questione della sanità. Per questo ha lanciato al Governo, al termine della seduta odierna delle Conferenza dei Presidenti, l'invito ad iniziare a stretto giro di posta il confronto sul nuovo Patto.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per il fatto che il Governo ha accolto le nostre richieste, in particolare quelle che riguardano la sanità. Ora – ha aggiunto – bisogna accelerare nella definizione del nuovo per il Patto per la salute, chiave per garantire qualità ed efficienza della spesa”.
Le richieste delle Regioni al Governo non si fermano al Patto per la salute. All’attenzione dei governatori c’era anche l'applicazione della direttiva europea sui diritti dei pazienti all'assistenza sanitaria transfrontaliera e sul saldo della mobilità sanitaria internazionale. “Una questione “molto delicata”, l’ha definita Errani, per questo ha chiesto all’Esecutivo di costruire “insieme il decreto della mobilità sanitaria transfrontaliera”.
17 ottobre 2013
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