Piemonte: Regione e Inps firmano accordo su invalidi civili
La convenzione tra Regione e Inps prevede la realizzazione di una procedura informatica finalizzata alla cooperazione applicativa tra i sistemi informatici dei due enti entro il 30 giugno 2011. Nel frattempo le Asl utilizzeranno provvisoriamente la procedura dell’Inps, e ciò consentirà di accorciare i tempi di definizione delle pratiche nei territori particolarmente congestionati di 4-5 mesi.
05 NOV - L’accordo, definito dagli Uffici la scorsa settimana, è stato approvato dalla Giunta regionale e può pertanto entrare nella fase operativa. Esso si caratterizza per una serie di reciproci impegni finalizzati ad assicurare la continuità, la funzionalità e la qualità dei servizi erogati a favore dell’utenza. L’accordo Regione/Inps prevede la realizzazione di una procedura informatica finalizzata alla cooperazione applicativa tra i sistemi informatici dei due enti entro il 30 giugno 2011. Nel frattempo le ASL utilizzeranno provvisoriamente ed in via sperimentale la procedura dell’INPS, e ciò consentirà di accorciare i tempi di definizione delle pratiche nei territori particolarmente congestionati (es. Torino) di 4-5 mesi. Per favorire la transizione tra vecchio e nuovo sistema, la Regione, inoltre, garantirà all’INPS fino al 30 giugno 2011 la collaborazione del personale attualmente distaccato presso l’Ente previdenziale. Da parte sua il direttore regionale dell’INPS ha fornito assicurazione all’assessore Ferrero circa la predisposizione di un piano straordinario di smaltimento delle giacenze, che porterà entro il mese di novembre alla totale eliminazione dell’arretrato con l’invio dei verbali di visita ai cittadini. Altri punti qualificanti dell’accordo riguardano aspetti particolarmente importanti, e cioè: la riserve di posti per i malati oncologici e terminali; la possibilità di rendere immediatamente disponibili per i soggetti interessati alla legge 104 il verbale di visita al fine di poter usufruire dei permessi; l’impegno dell’INPS di fornire alle associazioni di categoria gli elenchi dei soggetti visitati; modalità semplificate per ottenere la visita domiciliare quando l’invalido è intrasportabile; l’acceso da parte dei medici INPS agli archivi ASL per via telematica, in modo da limitare la richiesta documenti agli interessati in occasione delle verifiche straordinarie.
In relazione all’importante risultato, il direttore regionale dell’INPS Quattrone ha dichiarato: “Ringrazio vivamente l’Assessore Ferrero per l’attenzione riservata alla problematica degli invalidi civili: la sua determinazione è stata decisiva per arrivare a questo importante risultato. Così come un particolare ringraziamento rivolgo ai dirigenti (amministrativi e medici) dei Settori regionali Promozione salute e Risorse Umane per la disponibilità e la professionalità con la quale hanno supportato l’INPS per individuare le soluzioni più opportune per risolvere tutti gli aspetti più complessi della gestione dell’invalidità civile e dei rapporti tra Asl ed Uffici INPS. Sono certo che questo nuovo accordo ci consentirà di offrire ai cittadini piemontesi un servizio efficiente e qualificato, all’altezza delle loro attese e dei loro bisogni”.
Da parte sua, l’assessore Caterina Ferrero ha dichiarato: ”La convenzione tra Regione Inps è lo strumento necessario per dare una soluzione efficace alle problematiche che l’applicazione delle nuove norme sul procedimento di riconoscimento di invalidità civile ha, naturalmente, comportato. Insieme al direttore Inps ho voluto accelerare il più possibile la procedura che si è conclusa con l’accordo approvato oggi e la cui applicazione porterà in breve tempo a ridurre le attese per la definizione delle pratiche. A questo proposito – aggiunge Ferrero – ho chiesto all’Inps di smaltire le pratiche giacenti e ho avuto la conferma che questo avverrà completamente entro la fine del mese. Voglio inoltre sottolineare come la piena collaborazione tra Inps e Regione, tramite le Asl, apporterà ulteriori benefici ai cittadini: cito ad esempio la semplificazione delle domande per le visite domiciliari a invalidi non trasportabili o la consultazione telematica di documenti tra Inps e Asl in modo da evitare il più possibile le richieste agli invalidi stessi”.
La normativa di riferimento. L’art. 20 della Legge 3 agosto 2009, n. 102, ha riordinato il procedimento di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. Tale norma stabilisce, tra l’altro, che a decorrere dal 1 gennaio 2010 le domande volte ad ottenere i benefici in materia di invalidità civile siano presentate all’INPS secondo modalità stabilite dall’Ente medesimo e che l’Istituto trasmetta, in tempo reale e in via telematica, le domande alle ASL. Essa demanda ad apposite convenzioni tra Regioni ed Inps la disciplina delle modalità concrete di collaborazione a livello territoriale tra le Asl e l’INPS. Indubbiamente, l’avvio delle nuove modalità di gestione dell’invalidità civile ha fatto registrare dei problemi di messa a regime del sistema, anche perché bisogna mettere a punto un sistema efficace di colloquio tra il sistema informativo dell’INPS e quello delle ASL. Tutto ciò ha provocato in alcuni territori regionali dei ritardi nella gestione delle domande e nel riconoscimento delle relative prestazioni.
05 novembre 2010
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy