Marche. Rinnovato il servizio estivo per dialisi ai turisti. Si potrà fare anche di sera
La giunta regionale ha stanziato 180 mila euro per sostenere le spese aggiuntive che affronteranno le Aziende sanitarie e le Aree vaste aderenti. L'iniziativa punta a implementare le dialisi notturne, per permettere ai turisti di trascorrere la giornata di soggiorno senza problemi.
23 APR - Rinnovato nelle Marche, anche per la prossima stagione, il progetto “Dialisi estiva” riservata ai turisti non residenti. Dal 1 giugno al 30 settembre 2013, nei principali centri di vacanza, verrà attivato il servizio di dialisi turistica. La giunta regionale ha stanziato 180 mila euro per sostenere le spese aggiuntive che affronteranno le Aziende sanitarie e le Aree vaste aderenti. Entro il 30 aprile dovranno pervenire le loro adesioni.
Le Marche hanno aderito all’iniziativa sollecitata dall’Aned a partire dal 2009. “L’Associazione nazionale emodializzati, a partire dal 2008, ha segnalato alle Regioni italiane – ha sottolineato l’assessore alla Sanità delle Marche,
Almerino Mezzolani - la grave situazione di disagio in cui vengono a trovarsi le persone dializzate quando intendono svolgere periodi di vacanza fuori dalla propria residenza. Sussistono effettivamente difficoltà nel reperire centri di dialisi sicuri in prossimità dei luoghi di villeggiatura. Una situazione che, di fatto, nega la possibilità di godere appieno di una vita soddisfacente che non può escludere la possibilità di effettuare viaggi per mancanza di adeguata assistenza e dei servizi necessari”.
L’iniziativa, che rientra tra quelle previste nel Programma di promozione turistica 2013, punta a implementare le dialisi notturne, per permettere ai turisti di trascorrere la giornata di soggiorno senza problemi e sottoporsi al trattamento in orari compatibili alle esigenze della villeggiatura. Lo scorso anno le strutture sanitarie marchigiane aderenti al progetto hanno assistito 163 turisti, per un totale di 1.808 prestazioni, di cui 907 diurne e 901 notturne, con un incremento rispetto alle 1.740 del 2011. Le principali provenienze dei turisti dializzati sono state Roma e provincia (36 persone), insieme a Milano e provincia (26 soggetti). Dieci, invece, i turisti stranieri assisti. Il 57 per cento degli utenti aveva un’età compresa tra i 36 e i 55 anni. Le principali strutture sanitarie coinvolte sono state quelle del bacino balneare di Pesaro e Fano, Senigallia, San Benedetto del Tronto. Nelle zone interne, quelle di Macerata, Tolentino e Fabriano.
23 aprile 2013
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