Basilicata. Accordo per farmaci “salvavita” a scuola
Siglato tra Regione, Asp, Asm e Ufficio scolastico, l’accordo prevede che venga garantita la somministrazione da parte di operatori della scuola adeguatamente formati e autorizzati. Al via, quindi, a percorsi di intervento e di formazione.
23 GEN - Le terapie farmacologiche autorizzate dal medico e dai genitori, la cui somministrazione dovesse rendersi necessaria negli orari scolastici, saranno rese disponibili da operatori della scuola adeguatamente formati e autorizzati. Lo prevede un accordo firmato ieri al dipartimento della Salute della Regione Basilicata dall’assessore Attilio Martorano, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Franco Inglese e dai direttori generali di Asp e Asm, Mario Marra e Rocco Maglietta.
L’intesa regola, in particolare, la somministrazione dei farmaci cosiddetti “salvavita” al fine di evitare o arrestare immediatamente gli effetti di “crisi convulsive”, “asma bronchiale”, “shock anafilattico” e “diabete giovanile”, patologie che possono colpire anche la popolazione giovane e per cui è necessario somministrare farmaci anche durante le ore scolastiche.
Il protocollo prevede l’attivazione di percorsi di intervento e di formazione, da parte del personale segnalato in primis tra quelli addetti al primo soccorso, in tutti i casi in cui si dovesse registrare la necessità di un intervento programmato o non prevedibile, fermo e restante il ricorso al servizio di emergenza – urgenza 118 nei casi in cui non sia possibile applicare il protocollo terapeutico, o questo risulti inefficace, e in tutti quei casi che rivestono i caratteri d’emergenza.
“I dirigenti scolastici – spiega una nota della Regione - condivideranno prassi uniformi, affinché sia comune a tutte le scuole l’assistenza specifica agli alunni bisognosi. Le dirigenze saranno supportate, a cominciare da una conferenza di servizio e attraverso specifiche attività di formazione rivolte agli operatori selezionati, dalle aziende sanitarie di Potenza e di Matera, che assicureranno sostegno attraverso i propri medici”.
Il protocollo disciplina, inoltre, le modalità con cui dovrà essere attivata la richiesta dell’intervento di assistenza. Il primo momento prevede che il genitore o chi ne eserciti la potestà genitoriale presenti richiesta al dirigente scolastico, unitamente alla prescrizione alla somministrazione rilasciata dal medico curante, medico di medicina generale o specialista ospedaliero. Il dirigente scolastico, a fronte di tale richiesta, individua il personale da assegnare a tale servizio e provvede alla raccolta dati da inviare alle aziende sanitarie competenti per ogni provincia.
23 gennaio 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy