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30 GIUGNO 2024
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Lazio. Firmato accordo tra Regione e sindacati sulla stabilizzazione dei precari del Ssr 


Cgil Cisl Uil: “Bene l’impegno a portare a termine le procedure in essere e a sollecitare le aziende ritardatarie. Proroga dei contratti per tutto il 2024. Vigileremo sul rispetto dell’intesa e sulle assunzioni promesse”

18 GIU -

“Bene l’impegno della Regione Lazio a portare a termine le procedure di stabilizzazione dei precari della sanità e a sollecitare le aziende ritardatarie. Indispensabile la proroga dei contratti per tutto il 2024. Vigileremo affinché si passi rapidamente dalle parole ai fatti, sia sui rapporti di lavoro a tempo, sia sulle assunzioni promesse”.

Vosì Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini – vertici regionali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – dopo che questa mattina si è tenuto l’incontro tra amministrazione regionale e sindacati con all’ordine del giorno il tema del personale del sistema sanitario. Incontro che ha portato alla sottoscrizione di un accordo che impegna ora la Regione a perfezionare le procedure utilizzando tutte le opportunità normative vigenti.

“Dalla giunta abbiamo ottenuto il via libera alle aziende ospedaliere e sanitarie per portare a conclusione i percorsi di stabilizzazione avviati dopo la ricognizione degli aventi diritto e al rilascio delle dovute autorizzazioni, così come l’impegno a sollecitare le aziende che ancora non hanno portato a termine gli adempimenti. A copertura del turnover, si dovrà procedere non solo alla stabilizzazione del personale che ha già maturato i requisiti, ma anche nei confronti di chi li maturerà, nel rispetto dei fabbisogni reali del sistema sanitario. Questo per tutte le figure professionali e le forme contrattuali ammesse dalla legge”, dichiarano i segretari di categoria. “E poi abbiamo condiviso con la Regione la necessità di prorogare tutti gli incarichi in vigore fino al 31 dicembre 2024, al fine di portare a completamento le assunzioni e di consentire la tenuta dei servizi sanitari”.

“Ora vigileremo sulla concreta attuazione dell’accordo che prevede un apposito passaggio di verifica entro il prossimo novembre, quando la Regione dovrà presentare il resoconto sulle stabilizzazioni effettuate - concludono Cenciarelli, Cosentino e Bernardini - il servizio sanitario regionale pubblico per funzionare e per far fronte agli eventi che incombono, a partire dal Giubileo 2025, ha bisogno di colmare gli organici con estrema urgenza, rispetto a tutte le figure professionali: infermieri, oss, tecnici, professionisti, ostetriche, personale amministrativo e di assistenza. Per questo incalzeremo la giunta sulle stabilizzazioni, così come sul piano assunzionale da 10mila unità di personale: occorre procedere speditamente con un investimento straordinario nel capitale umano se vogliamo continuare a garantire un modello universalistico di salute che tuteli i cittadini, le comunità locali e le tantissime persone che visitano e soggiornano ogni anno nelle nostre città e nei nostri territori”.



18 giugno 2024
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