I sindacati medici dell’Emilia Romagna approvano l’iniziativa della Regione Emilia Romagna che, con una proposta di legge di iniziativa regionale da presentare in Parlamento, mira a garantire la sostenibilità del Ssn. Ma in una nota congiunta chiariscono anche il loro punto di vista. La Pdl, scrivono nella nota Matteo Nicolini (Aaroi Emac), Ester Pasetti (Anaao Assomed), Massimo Laus (Anpo, Ascoti, Fials Medici), Alberto Zaccaroni e Salvatore Lumia (Cimo Fesmed), Guglielmo Lanza e Vittorio Dalmastri (Cgil Medici), Massimo Dall’Olio (Cisl Medici), Zairo Ferrante (Fassid), Luca Turrini e Vincenza Nappi (Fvm) e Alfredo Panissa (Uil Medici), “riprende argomenti che da anni sono oggetto di richieste sindacali. Per questo motivo non possiamo che accoglierla con favore. Ma non senza riserve”.
“La prima e più importante – spiegano i sindacati - è rispetto all’utilizzo del maggiore finanziamento richiesto. Per noi da utilizzare esclusivamente per rafforzare il SSN pubblico, garantendo il rinnovo contrattuale, le assunzioni e quindi la qualità del nostro lavoro e delle prestazioni erogate. No ai gettonisti, spesso chiamati per assecondare richieste non sempre giustificabili per l’erogazione di una buona sanità”.