Marino (Pd): “Preoccupato per San Camillo. Manca strategia regionale”
14 FEB - “Sono molto preoccupato per le notizie relative al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo a Roma. Si tratta di una situazione che riflette, più in generale, la precarietà di molti reparti di pronto soccorso della Capitale, dove medici, infermieri e tecnici assistono con difficoltà le centinaia di pazienti che ogni giorno si rivolgono loro. È chiaro che una politica di soli tagli che non propone soluzioni alternative non può che ridurre i pazienti nelle condizione poco dignitose in cui li abbiamo visti”. Ad affermarlo è il presidente della commissione d'Inchiesta sul Ssn, che ha appena avviato una istruttoria sulle difficoltà dei maggiori ospedali della Capitale: "Il pronto soccorso dell'ospedale Pertini, ad esempio, ha accolto nel 2011 più di 78.500 persone a fronte di soli 342 posti letto disponibili. Per non parlare del San Eugenio dove a fronte di quasi 60mila accessi, i posti letto sono 339. Stiamo ancora attendendo la risposta del San Camillo, ma dubito che la situazione sia migliore”.
“Nel Lazio – spiega Marino - la giunta regionale ha tagliato 2.500 posti letto: non è necessariamente una misura sbagliata, ma per attuarla bisogna investire nella sanità territoriale e mettere a disposizione poliambulatori efficienti per gli ammalati con patologie croniche e per tutti coloro che possono essere curati fuori dagli ospedali”.
14 febbraio 2012
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