Ok del Consiglio regionale a legge su diffusione dei defibrillatori
La proposta di legge promuove la diffusione e l’utilizzo dei dispositivi sul territorio regionale e chiarisce l’utilizzo e le modalità di formazione di quanti li utilizzano. Regola anche le modalità di rilascio dell’autorizzazione all’uso del defibrillatore per personale non sanitario
10 APR - Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla diffusione ed utilizzo dei defibrillatori semiautomatici nella regione che promuove la diffusione e l’utilizzo dei dispositivi sul territorio regionale, ne chiarisce l’utilizzo e le modalità di formazione di quanti li utilizzano.
Nel dettaglio, la legge legge dispone misure di sostegno finanziario per l’acquisto dei defibrillatori che vengono definite annualmente dalla Giunta regionale; stabilisce inoltre che è prioritaria la loro collocazione in luoghi di aggregazione e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico.
La Giunta provvederà anche a definire il piano formativo. I soggetti erogatori della formazione sono rappresentati dalle Centrali operative del 118, dai centri di formazione accreditati di altre Strutture del SSR, delle Università, degli ordini professionali, sanitari, delle organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, della Croce Rossa Italiana e delle associazioni di volontariato nazionali e regionali operanti in ambito sanitario, degli enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza del cittadino, nonché di altri soggetti pubblici e privati operanti in ambito sanitario che dispongono di una adeguata struttura di formazione.
L’autorizzazione all’uso del defibrillatore per personale non sanitario è nominativa ed è rilasciata, per conto della Regione, dal responsabile del centro di formazione per l’emergenza-urgenza dell’Azienda Sanitaria nel cui ambito il candidato ha svolto il corso. L’autorizzazione è valevole su tutto il territorio nazionale.
Tutti i centri accreditati, i corsi programmati e la localizzazione dei defibrillatori su tutto il territorio pugliese saranno registrati su di una piattaforma regionale consultabile sul sito web della Regione e dell’ARESS.
Sono stati inoltre approvati emendamenti dai quali scaturisce la possibilità all’assegnatario del defibrillatore di individuare i soggetti da formare per l’utilizzo dello stesso e l’obbligo di segnalare la presenza attraverso l’esposizione della specifica segnaletica universale ILCOR. In più, per una maggiore diffusione, la Regione è tenuta a predisporre i piani di comunicazione e informazione per sensibilizzare la popolazione alle potenzialità e all’uso del defibrillatore, nonché a creare un “marchio etico” del quale le strutture aderenti all’iniziativa possano fregiarsi per promuovere la propria immagine di fronte all’utenza.
“L’approvazione della legge sulla diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in Puglia è un esempio di qualità legislativa, che tutte le Regioni dovrebbero imitare. Una legge di civiltà che tutela la salute dei cittadini, emanata nel loro esclusivo interesse”, ha commentato il consigliere regionale del Pd,
Ruggiero Mennea, primo firmatario della proposta di legge.
“Questa legge ha l’obiettivo di cardio-proteggere tutta la regione e ha come elemento di novità, grazie a un emendamento da me proposto, l’introduzione del marchio etico, che servirà a promuovere le attività commerciali, private e uffici pubblici che hanno in dotazione i defibrillatori. Ora c’è lo strumento e ci sono le risorse. Finalmente si istituzionalizza la cultura della prevenzione in questo campo specifico e, quindi, i piani formativi e di sensibilizzazione costituiranno un punto di riferimento per costruire una cultura della prevenzione che deve accompagnare ogni cittadino pugliese nella vita quotidiana”, ha concluso Mennea.
10 aprile 2018
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