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Puglia. Esito positivo al Tavolo di verifica


La riqualificazione confermata dal nuovo punteggio attribuito alla Regione sui Lea: 169 punti contro i 155 del 2015. Migliorati anche i tempi di pagamento dei fornitori, pressoché puntuali. Al tavolo concordata la possibilità di procedere con le stabilizzazioni e con le nuove assunzioni da finanziare con l’ulteriore risparmio di spesa farmaceutica e per dispositivi medici.

30 MAR - Risultati positivi per la Puglia, ieri, al Tavolo adempimenti e Comitato Lea (Ministero Economia e Ministero Salute) per la verifica del Bilancio Economico Consolidato 2017 della Sanità; dello stato avanzamento Piano Operativo e degli adempimenti LEA.

“Il tavolo interministeriale ha confermato per il 2017 l’equilibrio economico del Servizio sanitario regionale Pugliese sulla base dei conti 2017”, spiega la Regione in una nota illustrando che “il Bilancio Consolidato predisposto dalla Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) si è chiuso con un risultato positivo di +4,4 milioni di euro e pertanto la verifica (ex comma 174, art. 1 L. 311/2004 e smi) è superata dalla Regione senza il rischio di incremento di tasse o blocco di risorse. I maggiori costi registrati nel 2017 in Puglia, così come nell’ultimo quinquennio e in analogia con le altre regioni, riguardano essenzialmente l’acquisto di farmaci innovativi (cura per l’epatite C ed oncologici) per i quali però vi è anche incremento di specifiche risorse stanziate dallo Stato e dalle Regioni. Come negli esercizi precedenti, è stato garantito l’equilibrio tra costi e ricavi (tenendo conto anche delle somme incassate per payback farmaceutico e riduzione degli oneri straordinari)”.

Dall’analisi e verifica dei conti 2017 si registrano risparmi per la farmaceutica convenzionata per 34 milioni di euro, “frutto dei numerosi provvedimenti regionali approvati e parallelamente un aumento dei costi del personale per le nuove assunzioni”.

La riqualificazione della spesa, evidenzia la Regione, ha trovato conferma nella garanzia dei LEA: il punteggio conseguito dalla Puglia sulla griglia LEA, convalidato oggi dal Ministero, è pari a +169 punti (incremento di 14 punti rispetto al 2015) , risultato che porta a un giudizio pieno di adempienza rispetto all’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (la soglia ministeriale è 160 punti), soprattutto per i miglioramenti della qualità dell’assistenza ospedaliera e domiciliare.

Il Ministero ha rilevato anche l’equilibrio finanziario (gestione delle risorse e della cassa gestito dalla GSA) confermato anche dal fatto che le aziende sanitarie pugliese pagano di fatto senza ritardi i fornitori commerciali con una notevole riduzione della debitoria e degli interessi di mora. Nel dettaglio i pagamenti sono avvenuti, nel 2017, con 4 giorni di ritardo contro i 28 del 2016 e i 239 del 2012.
 
Sono in miglioramento anche gli indicatori sanitari per l’assistenza residenziale territoriale; i ministeri hanno preso atto delle iniziative di potenziamento per l’implementazione degli screening oncologici che ad oggi presentano criticità.

In materia di payback farmaceutico, spiega la Regione, “si registra invece a livello nazionale il blocco delle somme dovute a tutte le regioni per superamento tetti di spesa nazionali 2013-2016 a causa del contenzioso avviato dalle Case Farmaceutiche”.
 
Per la Puglia il contenzioso contro l’AIFA comporta il congelamento di somme importanti “che potrebbero essere impiegate per le assunzioni e per gli investimenti o addirittura far registrare sopravvenienze passive per i conti 2018; motivo per il quale la Giunta regionale ha deciso nell’ultima seduta di costituirsi in giudizio, insieme alle altre Regioni, a supporto dell’AIFA”, si legge nella nota regionale.

I Ministeri in ultimo hanno valutato positivamente gli adempimenti previsti dal Piano di Rientro in materia di prevenzione, assistenza territoriale ed ospedaliera predisposti dal Dipartimento della Salute e Aress ed attuati dalle Aziende Sanitarie e chiedono che venga potenziata numericamente la struttura burocratica del Dipartimento regionale al fine di completare senza ritardi gli obiettivi del piano operativo (in particolare nel prosieguo delle azioni di risparmio dell’assistenza farmaceutica convenzionata, nell’accelerazione delle gare centralizzate ed aggregate in materia di beni sanitari e non, nonché per gli screening).

Per quanto riguarda gli adempimenti 2016, tra i punti superati, anche sulla base dei controlli dell’ANAC, gli acquisti di beni e servizi hanno rispettato le prescrizioni normative in materia di utilizzo delle convenzioni CONSIP e degli strumenti di acquisto telematici.

Ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato il Piano del fabbisogno del personale ed il piano assunzionale con la possibilità concordata di procedere con le stabilizzazioni e la possibilità di procedere gradualmente con le nuove assunzioni di personale da finanziare con l’ulteriore risparmio di spesa farmaceutica e per dispositivi medici.

30 marzo 2018
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