Chimici e Fisici. Firmato il protocollo d’intesa tra Ordine e la Conferenza delle Regioni
“Come professionisti il nostro impegno quotidiano sarà quello di mettere in campo un bagaglio di competenze e di conoscenze imprescindibili quando si tratta di discutere e decidere su temi che riguardano la chimica e la fisica e, in particolare, il loro ruolo per la tutela della salute individuale, collettiva, la sicurezza sul lavoro e nei luoghi di vita, e i temi dell’ambiente e della sostenibilità”. Così la Presidente Fncf Nausicaa Orlandi
24 APR - Nasce un tavolo di confronto permanente fra la Federazione Nazionale dei Chimici e dei Fisici e la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome. Obiettivo: fare sistema per valorizzare, con strumenti adeguati e l’apporto scientifico e professionale dei Chimici e dei Fisici, la tutela della salute della collettività. È questa la finalità del
protocollo d’intesa siglato il 21 marzo fra Fncf e le Regioni.
“Questo accordo – commenta la Presidente dei Chimici e dei Fisici
Nausicaa Orlandi – è un passo importante che va nella direzione segnata dalla Legge Lorenzin del 2018. Con essa, le professioni di Chimico e di Fisico sono diventate professioni sanitarie assumendo quindi un ruolo di primo piano nella tutela della salute in tutti i suoi aspetti e in tutti i suoi ambiti di applicazione. Come professionisti il nostro impegno quotidiano sarà quello di mettere in campo un bagaglio di competenze e di conoscenze imprescindibili quando si tratta di discutere e decidere su temi che riguardano la chimica e la fisica e, in particolare, il loro ruolo per la tutela della salute individuale, collettiva, la sicurezza sul lavoro e nei luoghi di vita, e i temi dell’ambiente e della sostenibilità”.
Le tematiche che sono oggetto dell’accordo sono molteplici e saranno affrontate a livello territoriale con dei tavoli permanenti regionali. I punti chiave dell’accordo riguardano:
a) ruolo professionale del chimico e del fisico con riguardo alle competenze, l’indipendenza, l'autonomia e la responsabilità, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione nei diversi settori di intervento, la salvaguardia dei diritti umani e dei princìpi etici dell'esercizio professionale indicati nel codice deontologico, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva, dell’ambiente e della sostenibilità in generale;
b) fabbisogni del personale appartenente alle professioni sanitarie di chimico e di fisico e programmazione e sviluppo dei sistemi sanitari regionali;
c) analisi di nuovi modelli organizzativi interprofessionali che coinvolgano le professioni sanitarie di chimico e fisico;
d) valorizzazione del ruolo professionale dei chimici e dei fisici;
e) sviluppo professionale, formazione e aggiornamento del personale del SSR afferente ai profili di chimico e fisico;
Il Tavolo di Confronto sarà rappresentato, nella parte delle Regioni, dal Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dal Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità; mentre la parte della Fncf sarà rappresentata dal Presidente della Federazione e da un Consigliere della stessa.
24 aprile 2019
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