Pa Bolzano. Sanzione di 35 euro per la mancata disdetta delle visite specialistiche. E aumento di 35 euro per il ticket al PS per i codici bianchi, blu o verdi
Approvate nuove regole dalla Giunta provinciale per far fronte al sovraffollamento del Ps e alle liste d'attesa. La sanzione per chi non salta una visita senza disdire non sarà applicata a chi potrà giustificare la mancata disdetta per gravi motivi. Al Pronto soccorso la quota di compartecipazione si somma al ticket da 15 euro già previsto per ogni accesso senza esenzione.
04 LUG - Per ridurre le liste d’attesa e di sensibilizzare e responsabilizzare maggiormente i pazienti sull’utilizzo delle risorse pubbliche, la Giunta provinciale di Bolzano ha approvato oggi una nuova regolamentazione della mancata disdetta delle prenotazioni specialistiche ambulatoriali. “Questa regolamentazione ha lo scopo di contribuire alla riduzione dei tempi d’attesa per accedere alle visite specialistiche, favorendo coloro che hanno effettiva urgenza e nel contempo vogliamo porre l’accento sul fatto che si tratta di un servizio che ha un costo elevato per la collettività e va quindi utilizzato con attenzione e disdetto laddove la persona non è in grado di utilizzare la prenotazione”, afferma in una nota l’assessora alla Salute
Martha Stocker promotrice dell’iniziativa.
Per chi non disdice in tempo le prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate si applica una sanzione di 35 euro, anche se l’utente gode di un’esenzione dal ticket. Non devono pagare la sanzione coloro che, trovandosi in determinate situazioni, possono giustificare la mancata disdetta, “ad esempio – spiega la nota provinciale - persone ricoverate presso strutture sanitarie o che hanno parenti ricoverati nelle 24 ore precedenti alla prenotazione, malattia ed altri motivi di salute dell’interessato o di un parente fino al secondo grado nelle 24 ore che precedono l’appuntamento, nascita di un figlio nei 4 giorni precedenti, lutto familiare, incidente stradale nelle 24 ore precedenti, altre cause documentabili”.
L’Azienda sanitaria definirà un termine di preavviso, entro il quale va comunicata la disdetta compreso tra un minimo di due ed un massimo di cinque giorni lavorativi antecedenti il giorno dell’appuntamento.
Novità anche per gli accessi al Pronto soccorso. La Giunta ha infatti approvato una serie di nuove regole di compartecipazione alla spesa per le prestazioni erogate dal Pronto soccorso. Oltre al normale ticket è prevista una quota aggiuntiva pari a 35 euro in base al codice di “triage” del paziente.
“Le nuove regole – spiega la Giunta in una nota - modificano quelle esistenti in due modi: da una parte la valutazione della differibilità dell’accesso viene ancorata ad un criterio oggettivo (codice triage) eliminando la soggettività del medico nella valutazione. Dall’altra parte, viene ridotta la quota aggiuntiva a 35 euro, rispetto alla precedente che ammontava a 50 euro più le prestazioni erogate fino ad un massimo di 100 euro”.
“Ritengo che questa nuova regolamentazione consenta di fare maggiore chiarezza sui casi in cui deve essere pagato il ticket e l’eventuale quota aggiuntiva. Un ulteriore effetto auspicato da questa misura è la riduzione degli accessi differibili e dunque non appropriati al Pronto soccorso e quindi dei tempi di attesa per coloro che hanno effettiva necessità di fare ricorso a questa importante struttura”, afferma l’assessora alla Salut
e Martha Stocker.
Come per gli altri servizi offerti dal Servizio sanitario provinciale, anche per il Pronto soccorso gli aventi diritto potranno godere delle esenzioni ad essi riconosciute e non saranno pertanto tenuti al pagamento. Per i figli a carico il ticket è di 7,50 euro.
Quota aggiuntiva per l’accesso non giustificato I pazienti a cui viene attribuito un codice bianco/blu o verde saranno soggetti al pagamento di 35 euro a titolo di quota aggiuntiva per prestazioni che potevano essere spostate nel tempo. Devono pagare questa cifra anche coloro che, dopo la classificazione, si allontanino dal Pronto soccorso prima della chiusura della cartella clinica.
Saranno invece tenuti al pagamento del solo ticket e non della quota aggiuntiva coloro che, sebbene classificati in ingresso con codice bianco/blu o verde, appartengono ad una delle seguenti fattispecie: traumatismi con frattura, lussazioni, ferite con sutura, distorsioni con applicazione di apparecchio gessato o altro dispositivo, purché l’accesso al Pronto soccorso avvenga entro 7 giorni dall’evento; invii in Pronto soccorso (che non esitano in ricovero) da parte di altri Pronto soccorsi oppure da parte di medici con esplicita richiesta di visita/ricovero ospedaliero; accessi con successiva osservazione breve intensiva; estrazioni di corpo estraneo; accessi per complicanze insorte e correlate ad un ricovero ospedaliero entro 10 giorni dalla data di dimissione.
Esenzioni. Non saranno tenuti al versamento del ticket di 15 euro e nemmeno della quota aggiuntiva di 35 euro coloro che accedono al Pronto soccorso e poi vengono ricoverati o subiscono degli infortuni sul lavoro o a scuola, ustioni di primo grado di estensione superiore al 18 % della superficie corporea. Esenti anche quanti accedono per eventi riconducibili ai seguenti fatti di reato: abuso dei mezzi di correzione e disciplina, maltrattamenti contro familiari e conviventi, pratiche di mutilazione degli organi genitali, violenza sessuale e atti persecutori.
04 luglio 2018
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