Il Pronto Soccorso di Borgosesia torna pienamente operativo
Il servizio era assicurato h24 solo per le emergenze principali a causa della carenza di personale anestesista e ora, grazie ad un rafforzamento dell’equipe esterna che collabora con quella interna al Pronto Soccorso, torna pienamente operativo ricominciando a ricevere le ambulanze. Appello ad “evitare gli accessi impropri non necessari. È fondamentale per non dilatare i tempi di attesa e per concentrasi sui casi di effettiva emergenza”.
06 LUG - Dal 9 luglio torna pienamente operativo il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pietro e Paolo di Borgosesia. Il servizio era assicurato 24 ore su 24 solo per le emergenze principali (i cosiddetti pazienti altamente instabili) a causa della carenza di personale anestesista e ora, grazie ad un rafforzamento dell’equipe esterna che collabora con quella interna al Pronto Soccorso, torna pienamente operativo ricominciando a ricevere le ambulanze.
“Al Pronto soccorso lavorano complessivamente 30 persone, tra personale medico e infermieri nell’organico dell’Asl, a cui si aggiunge il personale esterno che assicura la copertura di un monte ore definito – spiega n una nota Matteo Brustia, Direttore della Struttura Semplice del pronto Soccorso che fa riferimento alla SC MECAU diretta dalla dottoressa
Roberta Petrino – La carenza di medici anestesisti rappresentava per noi un tema particolarmente sentito. Aumentarne il numero ci consente di per poter garantire non solo l’attività di consulenza sui codici più gravi, ma anche la possibilità di trasporto in caso di trasferimento verso altri ospedali - ad esempio per i pazienti intubati, i politraumi ed una serie di casistiche che necessitano la centralizzazione in un hub ospedaliero appositamente attrezzato – e di garantire contestualmente il servizio in loco”.
“Il ritorno a pieno regime del Pronto Soccorso dà una risposta molto attesa alle esigenze della popolazione, che in queste settimane veniva accompagnata in ambulanza in altri ospedali del territorio”, aggiunge il Direttore Generale dell’Asl vercellese,
Eva Colombo.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Borgosesia,
Paolo Tiramani: “Il ripristino della piena attività del Pronto Soccorso è fondamentale per la Valsesia, anche nell’ottica di gestire le emergenze che possono caratterizzare il periodo estivo, in cui è più elevata è la presenza di turisti in valle. Il Pronto Soccorso è sempre stato una priorità per la nostra amministrazione, che lavora costantemente, in sinergia con l’Asl, per garantire un’assistenza sanitaria di qualità a tutti i Valsesiani. In quest’ottica auspico si possa giungere presto ad una ristrutturazione della gestione del servizio, che garantisca la piena indipendenza del pronto soccorso di Borgosesia da Vercelli”.
In queste settimane, peraltro, la pressione sui Pronto Soccorso si sta dimostrando elevata: “A Vercelli – spiega il Direttore del MECAU,
Roberta Petrino – abbiamo constatato un aumento degli accessi del 10-15% rispetto al periodo pre-Covid. Abbiamo quindi intrapreso una azione di sensibilizzazione sia verso l’utenza sia verso la medicina territoriale, affichè non incentivi i cosiddetti accessi impropri non necessari. Non incrementare troppo l’afflusso al Pronto Soccorso di codici bianchi e di codici verdi è infatti fondamentali per non dilatare i tempi di attesa e per concentrasi sui casi di effettiva emergenza”.
06 luglio 2021
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