Torino. Alle Molinette asportata massa atriale senza aprire il torace
Il paziente, 61 anni, è stato portato all’attenzione dell’équipe di Cardiochirurgica dopo aver riscontrato durante degli accertamenti una formazione di grosse dimensioni nell'atrio destro del cuore. L’intervento, durato circa due ore, è riuscito e il paziente è stato immediatamente trasferito in reparto
28 MAG - Presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino nei giorni scorsi è stato effettuato un innovativo intervento non invasivo di rimozione di massa atriale destra del cuore mediante l’ausilio di un sistema di circolazione extracorporea veno-venosa ad alti flussi.
La procedura è stata condotta senza aprire il torace e senza praticare incisioni chirurgiche.
Il paziente, 61 anni, è stato portato all’attenzione dell’équipe di Cardiochirurgica dopo aver riscontrato durante degli accertamenti una formazione di grosse dimensioni (circa 3x2 cm) nell'atrio destro del cuore.
La sola terapia medica non ha modificato le dimensioni della massa ed è stata pertanto valutata la possibilità di rimozione della stessa per via chirurgica mini-invasiva, ma le comorbidità e la patologia neoplastica pregressa hanno reso necessario l’impiego di un sistema di aspirazione (dispositivo AngioVac) da impiantare per via percutanea a torace totalmente chiuso ed a cuore battente, considerato l’elevato rischio chirurgico.
Il presidio utilizzato consente di creare un bypass extracorporeo veno–venoso, in grado di trattare trombosi venose profonde, embolie polmonari massive e rimozione di masse intracardiache.
Attraverso la vena femorale destra è stata introdotta una cannula di aspirazione dotata alla sua estremità di una struttura espansibile, in modo da poter aspirare meglio il materiale trombo-embolico. Questa è stata connessa ad una pompa centrifuga standard per la circolazione extracorporea collegata ad un contenitore con filtro per la raccolta del materiale aspirato. Il sangue è stato immediatamente e continuativamente reimmesso nel paziente attraverso una seconda cannula inserita nella vena giugulare destra. Il posizionamento delle cannule non ha previsto incisioni chirurgiche permettendo un pieno e rapido recupero funzionale del paziente.
La procedura, durata circa due ore, si è svolta presso le sale di emodinamica della Cardiologia universitaria ed ha visto l’alternarsi continuo di diverse figure specialistiche cardiochirurghi, anestesitsti, emodinamisti, ecocardiografisti e tecnici perfusionisti e tecnici di sala di emodinamica.
Terminato l’intervento il paziente è stato immediatamente trasferito direttamente in reparto degenti in ottime condizioni generali. La dimissione è prevista nei prossimi giorni senza necessità riabilitative.
28 maggio 2018
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