Asl NO. Al via lavori di ristrutturazione delle palazzine ‘Tanzi’, ‘Fossati’ e ‘Verga’
I lavori inizieranno nei prossimi giorni e la conclusione è prevista per la fine dell’anno 2018; l’intervento avrà un costo di 443 mila euro. Il dg Giacoletto: “L'ammodernamento delle palazzine garantisce la messa in sicurezza delle strutture, in un progressivo miglioramento dell'offerta dei Servizi sanitari ai cittadini”
28 MAG - Sono iniziati dei lavori di ristrutturazione delle Palazzine “Tanzi” e “Fossati” del Dipartimento di Salute Mentale e della Palazzina “Verga” del Dipartimento Patologia delle Dipendenze, presso la sede legale dell’Asl di Novara.
La Asl di Novara ha in corso un contratto di concessione di costruzione e gestione per la realizzazione del Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali mediante ristrutturazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Novara, nell’ambito dell’area le Palazzine “Tanzi”, “Fossati” e “Verga” sono oggetto di manutenzione ordinaria. Nello specifico di sistemazione delle finiture murature esterne (intonaci e pitturazioni) e delle coperture (sostituzioni di tegole, canali e pluviali).
I lavori inizieranno nei prossimi giorni e la conclusione è prevista per la fine dell’anno 2018; l’intervento avrà un costo di 443 mila euro
Le Palazzine Tanzi e Fossati del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale ospitano, ognuna, una Comunità Terapeutica Riabilitativa Psichiatrica. Ogni Comunità è suddivisa in 4 appartamenti che ospitano cinque pazienti ciascuno.
Le Comunità Terapeutiche sono aperte 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, con la presenza costante degli operatori (educatori ed infermieri).
Vengono ricoverati i pazienti dai 18 ai 65 anni di età che soffrono di disagio psichico.
“La ristrutturazione delle Palazzine “Tanzi” e “Fossati” ridefinisce lo spazio di cura salvaguardando le caratteristiche di struttura degli edifici, mantenendo sia spazi privati che comuni di condivisione all’interno del CISST di Novara”, afferma
Paola Bossi, Direttore Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale. “Il restyling delle Palazzine riesce così a mettere in relazione l'efficienza strutturale con le esigenze di una dimensione umana degli spazi, in un’ottica di sempre maggiore inclusione sociale”.
“La ristrutturazione della Palazzina “Verga” sede del Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze, va a completamento degli interventi strutturali effettuati negli anni scorsi nel Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’ASL NO di Novara, che hanno dato un nuovo assetto agli spazi interni dell’edificio”, aggiunge
Liborio Martino Cammarata, direttore del Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze. “Il rinnovo dell’area esterna, inserita nello spazio circostante il CISST, ne diventa così realmente parte integrante garantendo la messa in sicurezza e la tutela degli operatori e degli utenti che usufruiscono dei Servizi ivi erogati. All’interno dell’edificio, gli Specialisti delle dipendenze sviluppano strategie di prevenzione, di cura e di riabilitazione, dirette a promuovere la salute e il benessere sociale fra individui, famiglie e comunità. Ciò al fine di dare risposte tempestive, razionali, complete e diversificate ai bisogni dei pazienti con problemi di dipendenza patologica (droghe, nuove sostanze psicoattive, tabacco, gioco d'azzardo patologico)”.
“L'ammodernamento delle Palazzine – afferma il direttore generale
Adriano Giacoletto - garantisce la messa in sicurezza delle Strutture, in un progressivo miglioramento dell'offerta dei Servizi sanitari ai cittadini. I lavori sono stati concepiti per migliorare l’aspetto architettonico nonché l’efficienza degli edifici inseriti nell’area che eroga servizi alla cura della persona, senza tralasciare l’importanza del trattamento umano di assistenza ai pazienti che si trovano in una condizione di profonda sofferenza e fragilità. La ristrutturazione è concepita inoltre come superamento delle barriere architettoniche che determinano l’isolamento sociale, per garantire una maggiore apertura e inserimento in uno spazio, dedicato ai servizi sanitari, che include e non esclude”.
28 maggio 2018
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