Asl At presenta la sua “Carta Etica”
Sarà presentata il 29 giugno nell'ambito di un convegno (vedi il programma). La Carta Etica, spiega la Dg Ida Grossi, “nasce dalla convinzione che l’impegno etico delle singole persone con forte tensione etica del sistema organizzativo, può creare condizioni di miglioramento nella qualità dei servizi erogati, maggiore efficienza, minori rischi ed incidenti per i cittadini che ne fruiscono”.
26 GIU - L’Asl di Asti presenta la sua Carta Etica. L’occasione è data da un convegno che si terrà il prossimo giovedì 29 giugno dalle 9 alle 13 nella sala congressi dell’ex Don Bosco. Un’occasione nella quale verrà “raccontato” il percorso effettuato da molti operatori dell’azienda che hanno aderito al “Concerto etico” terminato nei mesi scorsi.
La Carta Etica è da sempre un punto fisso e una base fondante per Ida Grossi direttore generale dell’Asl AT che così illustra il lavoro svolto: “Etica, qualità e umanizzazione sono i tre pilastri messi a fondamento della struttura organizzativa del sistema socio-sanitario. L'ottimizzazione del sistema della cura sta proprio nella tensione continua ad integrare questi tre elementi in un'unica strategia organizzativa tesa ad armonizzare l'infinita varietà delle prestazioni erogate al concetto di servizio alla persona”.
La prospettiva etica consente di delineare le finalità del sistema e di dare consapevolezza dell'orizzonte valoriale a cui vuole tendere l’agire aziendale.
“La dimensione della qualità ci apre l'orizzonte della reale capacità di soddisfare le esigenze delle persone alle quali sono rivolti i nostri servizi – prosegue Ida Grossi -. L'umanizzazione è il grande sogno professionale ed esistenziale, mai completamente compiuto, di dare proporzioni di umanità alla nostra pratica clinica e all'organizzazione sanitaria”.
Le Aziende Sanitarie sono state chiamate in questi anni a riprogettare l’organizzazione in modo da migliorare l’efficacia e l’efficienza nonché la produttività ovvero l’incremento di prestazioni. Ed è “solo grazie alla sensibilità di singole Direzioni l’attività delle aziende sanitarie quale ente che svolge un delicato servizio che impatta sulla salute delle persone”, afferma la Asl di Asti, che “è cresciuta all’insegna di valori quali l’umanizzazione delle strutture, il coinvolgimento degli operatori, il sistema di ascolto degli assistiti, la comunicazione e la relazione fra le persone, l’etica nel lavoro di ogni giorno ispirata a principi e valori dichiarati e condivisi”.
“Ecco nascere presso l’Asl AT il ‘Progetto Concerto Etico’, un progetto partito nel 2016 e concretizzatosi in queste pagine fitte di ‘vita vissuta’, di osservazioni e riflessioni che nascono dall’esperienza quotidiana”, conferma il Direttore generale. La Carta Etica non è un documento, non è un libro, ma uno strumento per migliorare la qualità del proprio lavoro ed aumentare l’autentico “ben essere” della vita lavorativa. “La Carta Etica nasce dalla convinzione, sostenuta dalla Direzione Aziendale, che l’impegno etico delle singole persone con forte tensione etica del sistema organizzativo, può creare condizioni di miglioramento nella qualità dei servizi erogati, maggiore efficienza, minori rischi ed incidenti per i cittadini che ne fruiscono. Perché abbia successo occorre però che tutti siano pronti a quel cambio culturale necessario per essere protagonisti attivi della crescita e dello sviluppo del territorio nel quale e per il quale lavoriamo. Il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli operatori ha permesso il successo dell’iniziativa”.
Viva soddisfazione per il percorso svolto è espressa dall’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta “Viviamo in un periodo di grande cambiamento nella sanità piemontese, momento delicato, ma, nello stesso tempo, occasione importante per promuovere il confronto tra le Aziende Sanitarie del Piemonte sul tema del radicamento dell’agire professionale in un terreno comune di valori, all’insegna della valorizzazione del Territorio e della sua immagine. Le modifiche organizzative disancorate da precisi indirizzi di valori ed incoerenti con la prospettiva etica rischiano di provocare disaffezione e smarrimento. A partire dalla riflessione etica è possibile costruire reti di comunità professionali capaci di realizzare con il massimo dell’efficacia e dell’efficienza obiettivi e traguardi comuni: abbinare efficacia, efficienza e produttività alla qualità e al senso della vita lavorativa anche in tempo di crisi – conclude Saitta -. Creare una circolarità virtuosa tra le diverse dimensioni, dotare cioè di un’anima la ricerca dell’efficacia e dell’efficienza, è la chiave per raggiungere l’eccellenza quali-quantitativa delle Aziende Sanitarie”.
La presentazione della Carta etica è anche l’occasione per la presentazione di una mostra dal titolo “Dona un’opera” nella quale, alcuni dipendenti che hanno partecipato al “Concerto etico” hanno deciso di donare un proprio lavoro artistico. La mostra è collocate nella hall dell’ospedale Cardinal Massaia e la cittadinanza è invitata a visitarla.
Il Convegno ma lo stesso percorso, sono stati un momento importante per gli Ordini professionali che hanno aderito all’iniziativa lanciata dall’Asl AT.
26 giugno 2017
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