Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 17 LUGLIO 2024
Piemonte
segui quotidianosanita.it

All'Urologia universitaria dell’Aou di Novara arriva il sistema di biopsia prostatica su guida radiologica “Fusion” Biojet

L’acquisto dello strumento del costo di 100mila euro è stato possibile grazie ad una donazione della Fondazione Bpn per il territorio. “Sarà possibile migliorare in modo significativo la diagnosi precoce e la terapia della neoplasia più frequente nella popolazione maschile: il carcinoma prostatico”, dichiara l'Azienda.

14 SET - “La Fondazione BPN per il Territorio (presieduta dall’avvocato Franco Zanetta) ha messo a disposizione dell’Aou ‘Maggiore della Carità’ di Novara la somma di 100mila euro per l’acquisizione, a favore della struttura complessa a direzione universitaria Urologia diretta dal professor Alessandro Volpe, dell’apparecchiatura ‘Biojet’, una moderna strumentazione che permette una diagnosi più accurata della patologia prostatica tramite l’integrazione dell’immagine ecografica con quella della risonanza magnetica prostatica multiparametrica (Fusion biopsy)”. Lo comunica una nota dell’Aou di Novara.

“Grazie al finanziamento di questa nuova tecnologia – spiega l’Azienda - sarà possibile migliorare in modo significativo la diagnosi precoce e la terapia della neoplasia più frequente nella popolazione maschile: il carcinoma prostatico. Si tratta infatti di un nuovo e sofisticato sistema per la biopsia prostatica che consente di intercettare meglio il tumore alla prostata con un’elevata accuratezza diagnostica ed minor numero di prelievi bioptici, con un conseguente notevole miglioramento della compliance del paziente”.

Per l’Aou di Novara “l’acquisizione del sistema di biopsia prostatica “fusion” Biojet costituisce un ulteriore potenziamento dell’armamentario diagnostico e terapeutico della Struttura di Urologia del Maggiore, che da anni è all’avanguardia nel trattamento delle neoplasie urologiche. L'acquisizione nel luglio 2014 del sistema robotico di nuova generazione daVinci Xi permette infatti di eseguire l’intervento di prostatectomia radicale (asportazione della ghiandola prostatica per tumore) con minore invasività, modesto rischio di sanguinamento, breve tempo di ricovero, ottima preservazione della continenza urinaria ed anche della funzione sessuale nei casi con adeguata indicazione”.

“Il Prof. Volpe e la sua equipe – conclude la nota - hanno eseguito finora quasi 200 interventi di chirurgia robotica, in prevalenza prostatectomia radicali, con risultati estremamente soddisfacenti. Nei casi con tumore prostatico avanzato ad alto rischio è anche possibile associare alla chirurgia (eseguita questa volta con tecnica tradizionale) la radioterapia intraoperatoria, della quale il Maggiore è il centro con maggiore esperienza a livello internazionale”.

14 settembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Piemonte

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy