Piemonte. Saitta: “Con realizzazione Parco della Salute, Molinette e altri ospedali non verranno chiusi”
L'assessore garantisce, inoltre, che l’edificio dell’attuale CTO, ristrutturato e ammodernato, sarà un importante ospedale con più 500 posti letto e garantirà tutti i servizi ospedalieri.
14 GIU - “In questi giorni qualcuno sta cercando di spaventare gli abitanti della zona delle Molinette diffondendo una grande falsità: dicono che con la realizzazione del Parco della Salute, le Molinette e gli altri ospedali (S. Anna, Regina Margherita, CTO), verranno chiusi”. E’ l’allarme lanciato dall’assessore regionale alla Salute,
Antonio Saitta.
“Occorre essere molto chiari – avverte - Il Parco della Salute che sorgerà nell’are ex Fiat Avio (quindi a poca distanza dalle attuali Molinette e in una zona ben servita dai mezzi pubblici), ospiterà un nuovo e moderno ospedale con 1.040 posti letto dove si concentreranno le alte complessità oggi presenti alle Molinette, Regina Margherita S. Anna e CTO, ma non solo: il nuovo Parco della Salute diventerà polo universitario, della ricerca e della didattica ed incubatore d’impresa per il settore collegato alla medicina”.
Saitta garantisce quindi che
l’edificio dell’attuale CTO, ristrutturato e ammodernato, “sarà un importante ospedale con più 500 posti letto e garantirà tutti i servizi ospedalieri: medicina, chirurgia, anestesia, rianimazione, ortopedia, ostetricia, pediatria, cardiologia, terapia intensiva, neurologia, psichiatria, oncologia, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, e naturalmente il Pronto Soccorso, oltre ai servizi come radiologia, ecografia, laboratori, ecc”.
Allo stesso tempo
il territorio intorno alle attuali Molinette “non sarà certo abbandonato, ma potrà contare su una grande struttura ospedaliera all’avanguardia in grado di offrire all’utenza migliori servizi sanitari rispetto a quelli che oggi sono dislocati nei diversi ospedali. Grazie a Piero Fassino, che sin dall’inizio ha sostenuto il progetto della Regione, nei prossimi anni sarà avviata un’importante riqualificazione della struttura delle Molinette, il che vorrà dire rendere migliore il quartiere e tutta l’area intorno a piazza Carducci e il lungo Po”.
L’assessore sottolinea, inoltre, che “è grave, quindi, che qualcuno strumentalizzi le preoccupazioni dei cittadini e diffonda allarmi infondati utilizzando i giorni della campagna elettorale per eleggere il sindaco della città. È bene aver chiaro invece che non realizzare il Parco della Salute metterebbe a rischio il futuro delle Molinette: lo ha ricordato bene in questi giorni un luminare come Salizzoni. Le Molinette oggi sono un ospedale vecchio e non fare niente vorrebbe dire condannarlo a un ineluttabile declino, alla chiusura di reparti e servizi, alla fuga dei professionisti più qualificati e dei pazienti”.
E, fa infine notare, “aumenterebbe ancor di più il numero dei piemontesi, che non trovando risposte sanitarie adeguate, si andrebbero a far curare altrove, in Lombardia come in Veneto, mentre noi vogliamo che i nostri pazienti possano essere curati bene qui da noi. Ecco perché lavoriamo per collocare le eccellenze in una nuova struttura moderna e tecnologicamente avanzata e per riqualificare l’offerta sanitaria alla popolazione”.
14 giugno 2016
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