Molise. Toma lancia l’idea del Policlinico universitario
L’intervento in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Unimol. “La costituzione del Policlinico universitario – ha detto Toma - permetterebbe all’Ospedale di Campobasso di avere un numero congruo di Unità operative da mettere a disposizione degli utenti del Ssr per ogni tipo di specialistica. In più, avremmo la possibilità di formare in loco medici specialisti evitando l’esodo di valenti professionalità”.
22 FEB - “Guardiamo con particolare interesse all’interazione università- ospedale - territorio e dobbiamo fare in modo che tale opportunità diventi un’azione concreta. Ecco perché auspichiamo di lavorare insieme all’Unimol e al Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute a un progetto ambizioso che, se realizzato, costituirà la chiave di volta per l’intero Sistema sanitario regionale e per i tanti giovani molisani laureati in Medicina. Mi riferisco alla costituzione del Policlinico universitario, che permetterebbe all’Ospedale di Campobasso di avere un numero congruo di Unità operative da mettere a disposizione degli utenti del Servizio sanitario regionale per ogni tipo di specialistica. In più, avremmo la possibilità di formare in loco medici specialisti da impiegare nelle nostre strutture sanitarie, evitando così l’esodo di valenti professionalità”.
È la proposta lanciata stamani dal presidente della Regione Molise
, Donato Toma, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2018-219 dell’Unimol, che ha avuto luogo questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Ateneo, alla presenza di
Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Dopo le importanti parole rivolte a Cassese, il governatore ha evidenziato come l’inaugurazione dell’AA sia “un evento significativo perché, al di là delle suggestioni e delle emozioni che pure riesce a evocare, induce a fare un’attenta analisi, non solo su quello che l’Università ha fatto e farà sul piano dell’istruzione, della formazione e della ricerca – e da questo punto di vista parliamo di eccellenza dell’Unimol - ma su ciò che l’Ateneo può fare per lo sviluppo socio-economico del territorio.
Su questo punto voglio essere estremamente chiaro”.
“
Con l’Università degli studi del Molise – ha detto Toma -, la Regione ha un rapporto di proficua collaborazione. Noi vediamo nell’Unimol un interlocutore speciale con il quale consolidare un partenariato, che ci auguriamo solido e duraturo, su diversi ambiti. Le nuove sfide che vengono dal mercato del lavoro, impensabili fino a qualche anno fa, impongono ai nostri giovani laureati di essere all’altezza di raccoglierle. I lavori tradizionali mutano le loro modalità di esecuzione o, peggio ancora, scompaiono, lasciando il posto a nuove figure professionali. Ci troviamo, ormai, nella fase dei cosiddetti software senzienti, intelligenze artificiali che permettono un dialogo interattivo tra macchine nella gestione di processi complessi”.
“L’Unimol – ha detto Toma introducendo la proposta del Policlinico -, già da tempo, ha intrapreso un percorso virtuoso teso a dare ai suoi studenti nuove e aggiornate competenze e noi ci candidiamo a lavorare con l’Ateneo, come del resto stiamo già facendo, su progetti di ricerca e innovazione che possano farci trovare pronti ai cambiamenti del mondo del lavoro”.
22 febbraio 2019
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