Il Molise vara il Codice etico per i diritti di bambini in ospedale
Sarà presentato ufficialmente in occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia, il 20 novembre, ma la Garante regionale dei diritti della persona, Leontina Lanciano, ancitipa: “L'obiettivo è la rigorosa osservanza del preminente interesse del minore. Ovvero il rispetto del diritto alla salute in tutte le sue dimensioni: fisica, psichica, mentale, sociale, culturale e spirituale”.
16 NOV - Più tutele ai minori ricoverati in ospedale, grazie al ‘Codice del diritto della persona di minore età alla salute e ai servizi sanitari’, frutto del lavoro congiunto del Garante regionale dei Diritti della Persona, dell’Asrem e della Regione Molise. Il nuovo strumento sarà presentato ufficialmente in occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20 novembre, ma una nota della Garante regionale dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza,
Leontina Lanciano, ne anticipa le finalità.
“Ogni anno – spiega Leontina Lanciano – in base a quanto disposto dalla normativa, in veste di Garante regionale dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza organizzo uno speciale evento informativo per celebrare la data che ha segnato l’approvazione, da parte delle Nazioni Unite, della ‘Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo’. Quest’anno, per ricordare questa importante giornata, ho voluto promuovere un appuntamento che non avesse solo una valenza divulgativa, ma che comprendesse anche un valore più concretamente operativo. Ho quindi deciso di scegliere questa data per presentare formalmente il ‘Codice del diritto della persona di minore età alla salute e ai servizi sanitari’. Iniziativa realizzata attraverso l’impegno condiviso con i vertici dell’Asrem, nella persona del Direttore Generale
Oreste Florenzano, e della Regione Molise, nelle persone del Presidente
Donato Toma e del Direttore Generale per la Salute
Lolita Gallo”.
Lo strumento, che è stato già ufficialmente adottato attraverso apposita determinazione regionale ma non è stato ancora pubblicato tra gli atti sul sito internet dellla Regione, verrà adoperato nelle Unità operative di Pediatria delle strutture ospedaliere molisane.
“Si tratta di un Codice – sottolinea la Garante Regionale dei Diritti della Persona – che nasce con l’obiettivo di integrare e modificare la ‘Carta dei diritti dei bambini in ospedale’, approvata nel 2001, e renderla più aderente alla realtà attuale e più rispondente alle esigenze reali dei destinatari, che nel frattempo sono in parte mutate a fronte dei cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni”.
“La finalità del ‘Codice del diritto della persona di minore età alla salute e ai servizi sanitari’ – aggiunge Leontina Lanciano – è quello di rafforzare le tutele nei confronti di bambini e adolescenti sottoposti a trattamenti sanitari. Il documento, recependo anche i dettami dell’Organizzazione mondiale della sanità, impone la rigorosa osservanza del preminente interesse del minore. Ovvero il rispetto del diritto alla salute in tutte le sue dimensioni: fisica, psichica, mentale, sociale, culturale e spirituale”.
Tra i numerosi aspetti che il Codice disciplina, “ci sono – ricorda l’Organismo regionale di garanzia – il diritto a non provare dolore o stress psicofisico, il diritto all’ascolto del minore da parte del personale mendico e sanitario, il diritto alla sua partecipazione alle scelte riguardanti la propria salute e le cure alle quali essere sottoposto e il diritto a un’adeguata informazione da ricevere con l’assistenza dei familiari o di un tutore”.
16 novembre 2021
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Molise