Per il Pd Termoli il Pos “è il de profundis del San Timoteo”
Il passato primo cittadino di Termoli: “Con questo Pos si è dichiarato i ‘de profundis’ dell’ospedale di Termoli. Il rappresentante del Governo per la nostra regione nella sanità, è il commissario cheè il presidente della Regione. Prima era Giustini che era iper-criticato. Ora, però, si adotta il Piano redatto da Giustini”. Accuse anche dal M5S e Rete della Sinistra Termolese.
11 NOV - “Con questo Pos si è dichiarato i ‘de profundis’ dell’ospedale di Termoli. Il rappresentante del Governo per la nostra regione nella sanità, è il commissario che è il presidente della Regione. Prima era Giustini che era iper-criticato. Ora, però, si adotta il Piano redatto da Giustini”. Così il Pd di Termoli con l’esponente
Angelo Sbrocca, ex sindaco della città, nel corso della conferenza stampa di ieri, nella sede del Movimento 5 Stelle, convocata all’indomani del consiglio comunale monotematico sulla sanità in cui è stata bocciata la mozione dell’opposizione con la richiesta di un ricorso al Tar al sindaco della città
Francesco Roberti.
Il primo cittadino con la maggioranza ha predisposto un’azione legale come privato cittadino pagando di tasca propria le impugnative davanti i giudici amministrativi. Sbrocca sottolinea come tale iniziativa: “sia stata presa per non contrastare il Commissario-Presidente. Di questo si tratta”.
Nell’incontro pubblico nella sede di Termoli dei pentastellati erano presenti i rappresentanti della Rete della Sinistra Termolese, ma anche quello della lista civica ‘Vota per te’.
Dal Pd è stata elevata anche l’accusa al Commissario-Presidente di aver ridotto e depotenziato l'unico ospedale pubblico del Basso Molise, il San Timoteo. “Da una parte abbiamo un ospedale di serie A come Campobasso - ha proseguito Sbrocca -, dall'altra a Termoli e Isernia non abbiamo più degli
spoke ma degli ‘spokini’, dei grossi poliambulatori. Il livello di assistenza deve garantire il diritto alla salute. Noi chiediamo delle risposte e saremmo lieti di essere smentiti”.
Nicola Di Michele del M5S non lesina polemiche all’indirizzo del Governatore regionale: “Il Basso Molise per loro non serve - sostiene l’attivista -, deve essere solo capace di produrre pil e dare consenso in campagna elettorale. Per il resto non ha diritti. Siamo in una fase di morte di questa zona, nessuno si coalizza. Ora bisogna iniziare a fare le cose sul serio”. Sul medesimo tono sarebbe la Rete della Sinistra Termolese con la consigliera
Marcella Stumpo.
11 novembre 2021
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