Giunta revoca progetto ospedale Pesaro-Fano: “Sarà comunque realizzato un nuovo ospedale”. Morani (Pd): “Decisione gravissima”
“Il nuovo ospedale in una rete di sistema policentrico sarà al servizio dell’intera provincia, con risorse della Regione e intercettando risorse statali. Non abbiamo bisogno del project financing”, Saltamartini e Acquaroli: “Non c’è discrezionalità politica, ma di soddisfare gli interessi pubblici. Entro 13 giorni quadro di come realizzare l’opera”. La deputata dem: “Decisione gravissima, opera da 600 posti già finanziata”. Il sindaco Ricci: “Grave errore. Ora non si perda tempo con il nuovo progetto ridimensionato”.
26 OTT - La Giunta regionale delle Marche ha revocato la finanza di progetto con la quale si sarebbe dovuto realizzare il nuovo ospedale unico di Pesaro e Fano, e gli atti ad essa conseguenti e si è data ieri 13 giorni di tempo per presentare proposte per la realizzazione di un nuovo ospedale a Pesaro. Lo hanno annunciato ieri in una conferenza stampa gli assessori alle Infrastrutture
Francesco Badelli e quello alla Sanità
Filippo Saltamartini, affiancati dal presidente della Regione
Francesco Acquaroli e dal vice presidente
Mirco Carloni.
Baldelli ha citato la necessità di “riorganizzare la rete ospedaliera dopo l’esperienza della pandemia. Si dice stop agli ospedali unici - ha aggiunto -, anche seguendo il mandato dell'Assemblea legislativa” che aveva approvato a maggioranza una mozione in tale senso, ma anche “dal mandato forte dei cittadini, espresso durante le elezioni”.
“Sarà comunque realizzato velocemente un nuovo ospedale di Pesaro – ha proseguito - che in una rete di sistema policentrico sarà al servizio dell’intera provincia, con risorse della Regione e intercettando risorse statali. Non abbiamo bisogno del project financing”.
Saltamartini ha ribadito che la revisione legata al nuovo ospedale di Pesaro “nasce anche da valutazioni emerse in 18 mesi di pandemia e dalla consapevolezza che bisogna rinforza la sanità di prossimità e del territorio”. L’assessore ha richiamato “il principio di legalità, che significa pari dignità e diversità di funzione”: sulla materia hanno competenza la Regione, che “ha il potere di costruire l’edificio”, e, per altri aspetti, il Comune. Per questo motivo è stato dato “mandato al segretario generale Mario Becchetti di istituire nel giro di 3 giorni [da ieri nda] un comitato tecnico con i due enti. “affinché nel termine di 10 giorni possano avanzare una proposta di realizzazione, compresa la localizzazione” del plesso.
“Non c’è discrezionalità politica - ha insistito - ma di soddisfare gli interessi pubblici, con imparzialità, economicità, efficienza. Entro 13 giorni avremo un quadro su come realizzare l’opera”. Anche Acquaroli ribadisce che sul fatto “non c’è discrezionalità, solo una scelta tecnica”.
“Acquaroli sta distruggendo la nostra sanità! La revoca del project financing del nuovo ospedale che doveva essere realizzato a Muraglia di Pesaro è una decisione gravissima perché cestina un progetto di un grande e moderno ospedale da 600 posti che avrebbe servito tutta la provincia e che era già finanziato". Lo scrive su
facebook Alessia Morani, deputata del Pd.
“Oggi - sottolinea - il progetto poteva già essere iniziato se questa giunta lo avesse portato avanti! Tutto questo avviene senza che questa destra che governa le Marche abbia uno straccio di idea su ciò che occorre fare per la sanità marchigiana e in particolare per la provincia di Pesaro e Urbino. Non c’è il nuovo piano sanitario, non c’è nessuna indicazione rispetto alla sanità territoriale (dimentichiamoci di rivedere la riapertura dei piccoli ospedali poiché si tratta una bufala rivenduta in campagna elettorale solo per prendere voti), non c’è nulla sulle vergognose liste d'attesa - incalza Morani -. Nulla sulle enormi mancanze di personale. Hanno dichiarato che in 13 giorni diranno dove si farà il nuovo ospedale. Siamo oltre la decenza. In un anno non hanno fatto niente e ora pensano di fare tutto in 13 giorni. Ci vorranno anni e i marchigiani pagheranno a caro prezzo questa follia. Acquaroli e la sua giunta stanno distruggendo la nostra sanità. Di questo scempio a breve vedremo i devastanti risultati. Poveri noi”.
“Grave errore la revoca del Project, ora non si perda tempo nella realizzazione del nuovo progetto ridimensionato”, è così infine che sindaco di Pesaro
Matteo Ricci commenta la decisione della Giunta regionale delle Marche. “Lo abbiamo sempre sostenuto: questa scelta è sbagliata - continua -. A quest’ora avremmo avuto il cantiere in corso per la realizzazione di un nuovo Ospedale, una grande struttura d’eccellenza per tutto il Nord della regione. Ora, non si perda altro tempo nella realizzazione del nuovo progetto ridimensionato”.
Spiega il primo cittadino che già oggi, 26 ottobre “nomineremo subito al tavolo tecnico, istituito dalla Regione, Franco Arceci e i dirigenti comunali Moretti e Severini. Bisogna correre. La Regione e il presidente Acquaroli conoscono le precondizioni che il Comune di Pesaro ha posto: no alla messa in discussione dell’Azienda ospedaliera Marche Nord e no ad ulteriori perdite di tempo. L’Ospedale nuovo deve esser fatto a Muraglia, con un progetto modulare che nel tempo possa essere ampliato, ma sempre seguendo la filosofia del costruire sul costruito”. Quindi conclude: “speriamo davvero che dopo un anno si passi dalle parole ai fatti”.
Lorenzo Proia
26 ottobre 2021
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