Fake news in Sanità. Ospedali, Regione, Ateneo e Giornalisti a confronto ad Ancona
Oltre il 70% degli italiani cercano sul web risposte ai loro quesiti e gli argomenti più ricercati riguardano la Salute e la Medicina, che coinvolge 15 milioni di utenti: nel 2017 nove milioni sono stati vittime di fake news e 3,5 milioni di genitori si sono imbattuti in indicazioni mediche sbagliate cercando informazioni sulla Salute dei propri figli. Il convegno ad Ancona, previsto un tavolo di incontri periodici. Tutti i numeri delle “bufale”
22 FEB - Un patto tra Giornalisti, Sanitari degli Ospedali Riuniti di Ancona, Università Politecnica delle Marche e Regione contro le
fake news in Medicina grazie ad un tavolo d’incontri periodici. L'impegno, sottoscritto l’anno scorso, ha dato vita a un convegno all’Ospedale di Torrette che vuol essere un momento di formazione e un’occasione per fare il punto sulla situazione e sui progressi.
Oltre il 70% degli italiani cercano sul web risposte ai loro quesiti, ha informato la Direttrice dell’Istituto Formazione Giornalismo dell’Università di Urbino
Lella Mazzoli, e gli argomenti più ricercati riguardano la Salute e la Medicina, che coinvolge 15 milioni di utenti: nel 2017 nove milioni sono stati vittime di fake news e 3,5 milioni di genitori si sono imbattuti in indicazioni mediche sbagliate cercando informazioni sulla Salute dei propri figli.
Tra i presenti il presidente della Regione
Luca Ceriscioli, il dg degli Ospedali Riuniti
Michele Caporossi e il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Marche
Franco Elisei.
Se infatti le principali fonti di notizie sanitarie restano il Medico di Famiglia (53,5%) e il Farmacista (32,2%), il ricorso alla Rete per fugare dubbi o approfondire alcuni aspetti legati alla Salute è sempre più frequente e raggiunge il 28,4%. “Inoltre - ha osservato
Anna Campanati, Consigliera dell’Ordine dei Medici di Ancona - un cittadino su due che si rivolge al web per motivi sanitari, non ha gli strumenti culturali per distinguere tra notizie vere o false”.
“Un Medico - ha detto il Presidente della Regione Luca Ceriscioli - per esercitare ha bisogno di una laurea, ma chiunque può scrivere quello che vuole su internet in materia di Sanità. Essere correttamente informati - ha aggiunto - è un principio di libertà perché aiuta i cittadini a scegliere e garantisce la professionalità dei Giornalisti. La politica non può lasciare questo settore allo sbando, seppure nel rispetto delle reciproche autonomie”.
Il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti, Michele Caporossi, ha aderito con l’Ordine dei Medici al portale ‘
Dottore, ma è vero che’, a cui i cittadini possono rivolgersi per qualsiasi notizia. A ciò si aggiunge il sito di Oncologia gestito dalla direttrice della Clinica di Oncologia
Rossana Berardi, che ha registrato nel 2018 oltre 18mila accessi. Deciso a sfidare le
fake news sul loro stesso terreno, cioè quello dei Social, Caporossi ha anche creato per le pagine Facebook il sito ‘
Ti vuoi bene’ e lo sportello telematico ‘No fake Ospedali Riuniti Ancona’, con particolare riguardo all’Hiv.
Presenti all’'iniziativa, tra gli altri, il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale
Fabrizio Volpini, quello dell’Ordine dei Giornalisti,
Franco Elisei, e il Vicepresidente della Facoltà di Medicina
Mauro Silvestrini.
22 febbraio 2020
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