Parkinson. Nelle Marche arriva il Percorso Diagnostico Terapeutico
Nelle Regione sono oltre 5mila i malati di Parkinson. “La gestione del paziente con MP richiede una condivisione dei percorsi terapeutici-gestionali tra le diverse figure professionali sanitarie, con un approccio assistenziale multidisciplinare e altamente integrato. L’obiettivo che si è data la Regione Marche è quello di superare la modalità frammentata che caratterizza l’erogazione di molti servizi”, spiega Lucia Di Furia, dirigente del Servizio Sanità della Regione.
04 FEB - Arriva nelle Marche il Pdta (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per i pazienti con Parkinson. Ad annunciarlo la Regione in una nota. “La gestione del paziente con MP richiede una condivisione dei percorsi terapeutici-gestionali tra le diverse figure professionali sanitarie, con un approccio assistenziale multidisciplinare e altamente integrato”, spiega nella nota Lucia Di Furia dirigente del Servizio Sanità della Regione Marche, “l'obiettivo che si è data la Regione Marche è quello di superare la modalità frammentata che caratterizza l’erogazione di molti servizi, e per questo abbiamo improntato un modello che mette al centro la persona con un approccio personalizzato e integrato”.
Nelle Marche i casi di MP sono più di 5mila, pari a 3,89 ogni mille abitanti.
La Regione ha quindi predisposto, attraverso un gruppo di lavoro multiprofessionale, un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) articolato e coordinato, al fine di garantire una presa in carico dei pazienti secondo un modello organizzativo che assicuri appropriatezza, efficacia e rispetto dell'equità nell’ accesso alle cure.
La strategia adottata, spiega la Regione, “punta a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia e dei loro familiari, attraverso una serie di obiettivi”. Eccoli:
- promuovere una migliore conoscenza della patologia e accuratezza diagnostica,
- potenziare il self management del paziente,
- stimolare lo sviluppo professionale dei professionisti, attraverso la creazione di équipe esperte e competenti,
- migliorare gli esiti e contenere la disabilità emergente a seguito dell’insorgenza e della progressione del danno neurologico,
- sviluppare un'adeguata informazione e comunicazione con i cittadini.
La Regione ha inoltre previsto l'attivazione di un tavolo di confronto con i professionisti per il monitoraggio del percorso in fase di implementazione sul territorio marchigiano, in collaborazione con gli Enti del SSR.
04 febbraio 2020
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