Nuovo Ospedale di Amandola, appaltati i lavori. Ceriscioli: “Ha vinto ditta marchigiana”
60 posti letto, più 20 per la Rsa. Ci saranno il blocco operatorio con due sale, punto di primo intervento Potes, area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia e ambulatorio prelievi), un’area degenza con 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un’area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione), i servizi territoriali. L’Ospedale un riferimento per le aree terremotate
16 GEN - “Buone notizie da Amandola: l’Ospedale dei Sibillini, l’ospedale nuovo che rappresenta uno dei punti di riferimento per la Salute nelle aree interne e nelle zone terremotate è stato appaltato. Ha vinto una ditta marchigiana di Cupramontana che realizzerà questa opera in 19 mesi invece dei 24 previsti dal progetto. Un’opera in acciaio, sicura e moderna che conterrà servizi essenziali per quella comunità. Un grande passo in avanti nella direzione della ricostruzione e la soddisfazione, che il caso ha voluto, che un’azienda marchigiana sia presente a ricostruire il cuore del nostro territorio”. Così il Presidente della Regione Marche
Luca Ceriscioli commenta l’esito della gara di appalto per la realizzazione del nuovo Ospedale dei Sibillini vinta dalla Torelli Dottori spa di Cupramontana.
Le buste della gara sono state aperte ieri. Il costo complessivo previsto per la struttura è 18 milioni di euro: 13 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della Ricostruzione Sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono una donazione della Compagnia petrolifera Rosneft.
Per il progetto il Gruppo Kos Santo Stefano ha presentato una proposta di sponsorizzazione che ha permesso di accelerare di molto i tempi relativi all’incarico di progettazione e di andare subito a bando, appena terminata la progettazione esecutiva, risparmiando molti mesi. La nuova struttura di Amandola sarà un ospedale a misura d’uomo e di territorio con una struttura leggera di 7.400 metri quadrati, piani ‘scalettati’ che si adattano all’andamento del terreno, massima altezza di 3 piani, sezione ispirata all’abitato storico. Sessanta i posti letto previsti, più 20 per la Rsa.
Ci saranno il blocco operatorio con due sale, il punto di primo intervento Potes, l’area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia e ambulatorio prelievi), un’area degenza con 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un’area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione), i servizi territoriali, l’area dei servizi sanitari e non (farmacia e Cup), con un ampio parcheggio.
Il nuovo edificio sarà spostato in pianura, in modo da essere più sicuro e più facilmente raggiungibile. In questo modo, inoltre, i lavori avranno minori interferenze con la vita cittadina.
16 gennaio 2020
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