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Fisiatri. Ad Ancona dal 20 al 23 settembre il 46° congresso nazionale della Simfer

“Centralità e opportunità della Riabilitazione nei sistemi sanitari”, sarà questo il tema del 46° congresso nazionale Simfer.  Sono attesi circa 1000 specialisti dall’Italia e dal Mondo, le sessioni previste saranno 51, le sessioni 51, i relatori circa 300. il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, inaugurerà il Congresso con una relazione

18 SET - La città di Ancona ospita per la prima volta il congresso nazionale Simfer, terza volta nelle Marche a 22 anni dal XXIII Congresso Nazionale di Pesaro che vedeva come presidente Pasquale Pace, ancora indimenticabile e a dieci anni dal XXXV congresso nazionale di San Benedetto del Tronto, presieduto da Lorenzo Agostini.

Sarà un congresso dai grandi numeri: sono attesi circa 1000 specialisti dall’Italia e dal Mondo, le sessioni previste saranno 51, le sessioni 51, i relatori circa 300.

“Ancon dorica civitas fidei”, la città dalle lontane origini greche, protesa nel mare Adriatico che la circonda su tre lati, è felice di ospitare il più prestigioso appuntamento riabilitativo italiano e accoglierà i congressisti con un programma scientifico orientato a ribadire il ruolo della Riabilitazione nei sistemi sanitari degli anni Duemila.

“L’attenzione alle nuove tecnologie - spiega Oriano Mercante, fisiatra anconitano e presidente del congresso - è evidente, e direi inevitabile, nell’impostazione del congresso, ma il taglio proposto è orientato alla gestione della cronicità, vera emergenza degli anni futuri in una società che invecchia sempre più. Se una persona con patologia cronica è per definizione una persona affetta da una malattia di lunga durata, tendenzialmente lunga quanto la vita del soggetto, è chiaro che la cronicità è destinata ad assorbire progressivamente sempre maggiori risorse economiche ma è anche l’oggetto di sempre maggiori ricerche che inevitabilmente svilupperanno, in una ottimistica visione razionale, soluzioni tecnologiche sempre più avanzate ed efficaci”.

Accanto alla tecnologia non dimentichiamo però l’aspetto più umano della cronicità, declinato nella ricerca di soluzioni sociali per il miglioramento e ampliamento della capacità adattiva e della qualità della vita mirando al benessere bio-psico-sociale. Per dirla con il Piano Nazionale della Cronicità 2016 occorre arrivare al “superamento dell’assistenza basata unicamente sulla erogazione di prestazioni, occasionale e frammentaria, e costruzione condivisa di percorsi integrati, personalizzati e dinamici” per arrivare magari, parafrasando Platone, al modello di una “Società Ideale” pensato per una totale accoglienza anche della cronicità e relative disabilità.

Le tematiche principali del congresso
Quest’anno quindi viene data enfasi a due aspetti di rilevanza sociale e scientifica:

1.     l’aspetto epidemico della disabilità (15% di tutta la popolazione mondiale, quasi 20% in Italia) dovuto all’invecchiamento della popolazione, la necessità di allestire una gestione riabilitativa capillare, meno focalizzata sull’ospedale e molto più sul territorio, e orientata a garantire un supporto educativo-riabilitativo di lunga durata ai disabili cronici al fine di realizzarne il tanto citato “empowerment”, per far sì che ognuno possa contribuire il più efficacemente possibile al mantenimento del proprio stato di salute e all’ottimizzazione delle proprie capacità funzionali;

2.     la grande spinta offerta dall’innovazione tecnologica a tutte quelle strategie di cura che possono beneficiare di un’interazione uomo-macchina, quali ad esempio la riabilitazione robotica, la riabilitazione in realtà virtuale, la protesizzazione con arti robotici, la comunicazione alternativa, il controllo ambientale, il monitoraggio a distanza della condizione funzionale dell’individuo che si allena a domicilio supervisionato dal fisioterapista che rimane in ospedale.

Relatori di primo piano
I relatori selezionati per discutere i temi di cui sopra hanno rinomanza internazionale ed includono:

·       l’ex rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, anche ex-ministro dell’Istruzione e della Ricerca scientifica, Maria Chiara Carrozza: Carrozza fa parte dell’équipe che è salita alla ribalta recentemente per aver progettato e implementato la prima mano robotica in sostituzione di un arto amputato; inoltre, ha al suo attivo decine di progetti internazionali finanziati e di interesse bioingegneristico;

·       il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, inaugurerà il Congresso con una relazione sulle “Tecnologie assistive per una vita indipendente”;

·       Federico Spandonaro (UniRoma Tor Vergata) e GianMario Raggetti (UniVpm) proporranno i loro punti di vista in merito alla sostenibilità delle cure e della riabilitazione nonché al bilancio sociale della riabilitazione;

·       Roberto Bernabei, Università Cattolica, illustrerà le strategie possibili “Dalla longevità attiva alla gestione della disabilità”.

Italia ai vertici mondiali della Medicina fisica e riabilitativa
Il congresso assegna maggiore spazio, rispetto agli anni passati, alle strette collaborazioni internazionali del mondo della riabilitazione italiana. Non a caso, il “modello italiano” è suscettibile di essere preso a riferimento grazie anche al ruolo preminente che molti Fisiatri italiani hanno guadagnato nel corso degli ultimi 4-5 anni nel panorama internazionale, in posizioni che coprono tutte le principali responsabilità, della medicina in genere, e della riabilitazione in particolare, ovvero:

·       la garanzia di un’offerta riabilitativa appropriata, accessibile e di elevata qualità, competitiva a livello europeo: di questo si occupa la Sezione Europea degli Specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa (Uems Prm Section) di cui è presidente il dott. Mauro Zampolini, di Foligno, per il quadriennio 2019-2022;

·       la garanzia di percorsi di educazione e training dei futuri Specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa, sempre aggiornati, di durata adeguata e di standard europeo, di cui si occupa il Board Europeo degli Specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa (UEMS PRM Board) e del quale è attualmente Presidente, per il quadriennio 2017-2020, Maria Gabriella Ceravolo, che insegna all’Università Politecnica delle Marche;

·       la valutazione e la diffusione delle evidenze scientifiche di efficacia dell’assistenza riabilitativa, che è attualmente affidata alla Cochrane Rehabilitation Initiative, presieduta da Stefano Negrini, dell’Università di Brescia.

Da ricordare, infine Francesca Gimigliano, eletta recentemente vicepresidente della Società Mondiale di Medicina Fisica e Riabilitativa (Isprm), e  Paolo Boldrini nominato segretario della Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa (Esprm).

Da sempre vicini alle persone disabili
Il mondo della riabilitazione da sempre è vicino al mondo della disabilità, per competenza elettiva. Uno spazio viene dedicato ogni anno all’interazione con il mondo delle associazioni dei disabili (Sirn, Siamoc, Siot, Sin, Sigg, Fli, Aifi, Aito, Guida, Opi Ancona (Ordine Infermieri) Fnomceo, Fism) che domenica mattina parteciperanno ad una tavola rotonda in presenza della deputata Giusy Versace (nipote di Gianni e Donatella), presidente di Disabili No Limits Onlus.

Le ricadute sul territorio di Ancona
Durante il Congresso Simfer, venerdì 21 settembre mattina, i tre vincitori del progetto Magic (finanziato da Horizon 2020 con 3 milioni 633mila euro) presenteranno le soluzioni tecnologiche che hanno messo a punto e che sono orientate a supportare la riabilitazione motoria dei soggetti con ictus (Magic sta per Mobile Assistance for Groups & Individuals within the Community - Stroke Rehabilitation).

Una di queste soluzioni (riabilitazione in realtà virtuale) sarà oggetto di sperimentazione presso la Clinica di Neuroriabilitazione - Azienda Ospedali riuniti di Ancona e riguarderà 150 soggetti affetti da ictus che afferiranno alla Clinica per il trattamento riabilitativo. A sperimentazione ultimata, le soluzioni tecnologiche resteranno di proprietà dell’Ao Riuniti e saranno quindi impiegate per innovare il trattamento dedicato a questa tipologia di pazienti.

In occasione del Congresso la Simfer destinerà il Premio intitolato al compianto Pasquale Pace al vincitore di un Bando promosso congiuntamente da Simfer Regione Marche e Comune di Ancona, per il censimento e valutazione degli standard offerti dalle strutture sportive, presenti sul territorio comunale, che offrano servizi specificamente dedicati a soggetti con disabilità; l’obiettivo è quello di promuovere il più possibile l’accessibilità ad attività fisiche adattate da parte dei cittadini che spesso vivono confinati in ambiente domestico, soffrendo i vincoli rappresentati dalle barriere architettoniche.

“Un’alleanza tra professionisti e governo della città - commenta a questo proposito Ceravolo - è sempre più auspicabile nell’ambito delle strategie da percorrere per ridurre il carico invalidante delle patologie croniche e costruire un mondo a misura di tutti, in applicazione degli obiettivi dell’Oms per il prossimo decennio (Rehabilitation 2030)”.

18 settembre 2018
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