Pediatria. Gallera: “Regione impegnata su prevenzione patologie invalidanti da disturbo alimentare”
La Rete interaziendale metropolitana materno infantile (Rimmi) della Città metropolitana di Milano e la Casa pediatrica del Fatebenefratelli-Sacco di Milano testimoniano l’impegno della Lombardia per “evitare che serie patologie invalidanti e pericolose come obesità, diabete o altri scompensi, colpiscano bambini e adolescenti” ha detto l’assessore.
14 LUG - “Una corretta nutrizione e come prevenire o curare i disturbi alimentari sono temi su cui è giusto interrogarsi e lavorare per evitare che serie patologie invalidanti e pericolose come obesità, diabete o altri scompensi, colpiscano bambini e adolescenti. Regione Lombardia lo fa da tempo con numerose iniziative che hanno nella Rete interaziendale metropolitana materno infantile (Rimmi) della Citta’ metropolitana di Milano e nella Casa pediatrica del Fatebenefratelli-Sacco di Milano i principali protagonisti”.
È quanto ha dichiarato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia
Giulio Gallera nel corso del suo intervento alla conferenza “Dalla nascita all’adolescenza: consigli pratici per pediatri, medici e famiglie su salute e alimentazione”, organizzata, a Palazzo Pirelli, dalla Societa’ italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps).
Rete Rimmi “La Rete Rimmi - ha spiegato l’assessore - è un modello organizzativo, che in linea con gli obiettivi della nostra riforma sanitaria regionale mette in relazione, in modo coordinato, professionisti e strutture erogatrici, con prestazioni sanitarie e socio-sanitarie di tipologia e livelli diversi, allo scopo di migliorare efficacia, efficienza ed equità delle prestazioni rese ai malati”.
Casa pediatrica del Fatebenefratelli Sacco Milano. “Sempre nella logica di un lavoro in rete tra diversi professionisti - ha aggiunto - voglio sottolineare l’eccellente svolto dalla Casa pediatrica del Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Una realtà, diretta da Luca Bernando, che grazie alla sua squadra altamente qualificata e all’area dedicata al disagio adolescenziale, oggi è punto di riferimento internazionale”.
Educazione alimentare. “L’educazione alimentare - ha concluso Gallera - è di importanza fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti e capire come diffonderla è più che mai necessario in una società come quella in cui viviamo dove il numero di bambini e adolescenti che rischiano l’obesità è preoccupante. Il lavoro in rete tra specialisti di diversi ambiti è senza dubbio il modo migliore per raggiungere tale obiettivo”.
14 luglio 2017
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