Lombardia. Riforma sanità, Fials: “Regione promette dialogo, ma poi non risponde”
Per il segretario generale Fials Lombardia, Roberto Gentile, il 2016 si era aperto in un clima di “reciproca collaborazione” allo scopo di accompagnare i cambiamenti del sistema sanitario. Ma dalla Regione nessun centro sull’incontro previsto a febbraio, “nonostante i solleciti”. Per la Fials “non sono ammissibili ulteriori mancanze e dilazioni”.
14 MAR - “L’anno 2016 si è aperto all’insegna della reciproca collaborazione tra Regione Lombardia e la componente sindacale, con la condivisione, ‘pur sempre nel distinguo dei ruoli’, di obiettivi comuni che dovrebbero accompagnare i cambiamenti insiti nel percorso evolutivo dell’intero sistema socio sanitario lombardo”, ma dell’incontro previsto per febbraio, nessun cenno. A denunciarlo è
Roberto Gentile, segretario generale Regionale Fials Regione Lombardia, spiegando che quello di febbraio sarebbe dovuto essere il primo incontro di “uno specifico calendario dei lavori” che regioni e sindacati si erano “impegnati a concordare” nel protocollo d’intesa sottoscritto ad inizio anno, “che ha dato il via al confronto più ampio su varie tematiche, quali la riorganizzazione del lavoro attraverso percorsi di riassegnazione del personale tra ASST e ATS, informativa ai sindacati con idonea documentazione al riguardo, avvio degli incontri per la definizione delle risorse aggiuntive regionali per l’annualità in corso”.
E invece, “nonostante solleciti inviati a Regione al riguardo, Fials ha constatato che” il termine di febbraio “è stato, purtroppo, ampiamente superato con un nulla di fatto. Forte – prosegue Gentile - è la volontà di Fials nel monitorare ed accompagnare il cambiamento in atto, ma di contro dobbiamo registrare, con grande disappunto, questo prolungato silenzio sul fronte regionale”.
Per il Segretario amministrativo regionale Fials,
Marta Girani, “non sono ammissibili ulteriori mancanze e dilazioni, soprattutto a discapito del prioritario interesse dei lavoratori, considerate anche quelle che sembrano essere state le nuove progettualità circa le politiche sul personale avviate unilateralmente dalla Regione (a garanzia dell’osservanza della normativa europea sull’orario di lavoro), senza una preventiva informativa/coinvolgimento delle componenti sindacali rappresentative del territorio”.
Fials nel rimanere “fiduciosa in una tempestiva ripresa dei lavori”, annuncia comunque di avere “indetto una Segreteria generale regionale nell’ambito della quale si riserverà di intraprendere ogni utile iniziativa a salvaguardia e miglior tutela delle relazioni sindacali”.
14 marzo 2016
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