Lombardia. Fabbisogno personale sarà rapportato agli “effettivi livelli di attività delle Asl”
E' quanto prevede la delibera appena approvata. Fino ad oggi il piano generale assunzioni della Giunta era elaborato a partire dalle richieste delle aziende poi concretizzato nel corso dell'anno attraverso atti specifici da parte della Direzione Generale Salute.
15 MAG - "In coerenza con la piena attuazione della legislazione vigente" sarà messo "a regime entro il 2015 il Progetto di determinazione dei fabbisogni del personale, basato sulla valutazione comparativa delle dotazioni di risorse umane rapportate agli effettivi livelli di attività, con la definizione preventiva del livello di budget approvato dalla Giunta". E' quanto prevede la delibera approvata ieri dalla Giunta lombarda, su proposta del
vicepresidente ed Assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, che cambia le modalità per il reclutamento degli operatori impegnati nel comparto sanitario. “Una rivoluzione nelle modalità di assunzione del personale da parte di Regione Lombardia nel settore sanitario”, afferma la Regione in una nota in cui si sottolinea che "un terzo delle risorse dell'intero sistema, pari a circa 5 miliardi di euro, saranno così governate con le nuove regole”.
Fino ad oggi veniva definito da parte della Giunta un piano generale assunzioni elaborato a partire dalle richieste delle aziende, approvato dall'organo esecutivo di Regione Lombardia e poi concretizzato nel corso dell'anno attraverso atti specifici da parte della Direzione Generale Salute.
La definizione del nuovo Piano di Gestione delle Risorse Umane (PGRU), afferma ancora la Regione nella nota, “è stato il frutto di un intenso lavoro di condivisione e collaborazione tra la Direzione Generale Salute ed i vertici di tutte le aziende sanitarie lombarde, sviluppatosi attraverso incontri, valutazione di documenti e proiezioni, definizione di format per la costruzione del PGRU per l'intero anno 2015”. Il PGRU dovrà essere presentato dalle singole aziende entro l' 8 giugno 2015.
Secondo la Regione, il superamento degli attuali Piani Assunzione a favore di un nuovo e complessivo Piano di Gestione delle Risorse Umane, sottoposto a valutazione ed approvazione da parte della Giunta permetterà di mantenere monitorato nel tempo un assetto complessivo delle presenze coerente con il fabbisogno e con il budget assegnato da Regione Lombardia. “Dall'altra le singole aziende potranno essere responsabilizzate nella gestione di ogni singola area, consentendo altresì una più efficace programmazione delle assunzioni”. Per la Regione, inoltre, la nuova programmazione permetterà anche la riduzione delle assunzioni a tempo determinato, a favore di quelle a tempo indeterminato. “La Regione Lombardia continuerà così ad investire anche sul valore sociale del lavoro stabile".
"Il percorso iniziato con la definizione delle regole 2015 – ha commentato in conclusione Mantovani - è frutto di una scelta responsabile di trasparenza e condivisione, che guarda oltre la programmazione tradizionale e punta al miglioramento complessivo del sistema”.
15 maggio 2015
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