In Lombardia procede spedita la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale per i bambini nati nel 2024. A oggi, infatti, sono state effettuate in totale 29.321 somministrazioni, un'iniziativa che si muove su due fronti: la prima avviata a metà ottobre per i bambini con peso superiore ai 5 kg e la seconda dal primo novembre per nuovi nati nei punti nascita della Regione.
“Ci siamo mossi per tempo - dichiara l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - l’immunizzazione sta procedendo in maniera molto efficace, soprattutto per i bambini più grandi. Ribadisco a tutti i genitori che si tratta di un’opportunità gratuita importante per proteggere i loro figli dalle bronchioliti che sono ancora più rischiose se colpiscono bambini molto piccoli”.
Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è una delle principali cause di infezioni delle vie respiratorie nei neonati e nei bambini piccoli, e può provocare gravi complicazioni. La somministrazione di Nirsevimab-Beyfortus (anticorpo monoclonale) rappresenta un importante strumento di prevenzione, soprattutto per i bambini nati prematuri o con patologie croniche. “Come Regione Lombardia - conclude l'assessore al Welfare - stiamo inoltre coordinando la Cabina di Regia per il monitoraggio delle dosi disponibili in un’ottica di massima collaborazione. Tra le misure adottate, è stato avviato lo scambio solidale delle dosi, consentendo alle Regioni con maggiore disponibilità di anticipare forniture a quelle in difficoltà: la Giunta regionale ha approvato la convenzione per fornire al Friuli Venezia Giulia fino a 850 dosi di Nirsevimab-Beyfortus, che poi ci verranno successivamente restituite”.
La strategia adottata dalla Cabina di regia mira a garantire la protezione prioritaria dei neonati più vulnerabili, come quelli nati tra ottobre e dicembre o in condizioni di fragilità, ottimizzando al contempo l’utilizzo dei dosaggi disponibili (50 mg e 100 mg) e prevenendo eventuali disavanzi.