Uno stanziamento di oltre 31 milioni di euro (13,88 per il 2023 e 17,44 per il 2024) destinato alla neuropsichiatria per aumentare la tariffa giornaliera riconosciuta alle Comunità terapeutiche, mettere a contratto altri 68 posti di Comunità, chiedere ad ogni Comunità di destinare un posto a minori provenienti dal circuito giudiziario e prevedere altri 80 posti di Centro Diurno.
È quanto messo sul piatto da un provvedimento del presidente della Giunta regionale della Regione Lombardia per ampliare e potenziare i servizi di neuropsichiatria infantile concretizzatosi attraverso una delibera proposta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso. L’atto, ricorda una nota regionale, completa il percorso già iniziato dalla Regione Lombardia che da tempo ha indicato nella neuropsichiatria un’area di fondamentale investimento di risorse ed energie perché intervenire precocemente sulla salute mentale di bambini e adolescenti è la base per consentire evoluzioni positive, evitare aggravamenti, problemi di dipendenza da sostanze, cronicizzazioni che hanno costi e sofferenze altissime sia a livello personale che delle famiglie.
La delibera fa seguito ad un altro provvedimento lombardo dello scorso mese di novembre con cui si definiva un aumento tariffario pari al 2,5% per questo settore per fronteggiare i rincari dovuti alla crisi energetica e alle contingenze del momento.
“Una svolta significativa – ha commentato l’assessore regionale al Welfare – che pone al centro un’area che ha visto negli ultimi anni una crescita drammatica dei bisogni e a cui Regione vuole rispondere con forza, energia e rigore, consapevole che l’investimento sui ragazzi è l’investimento sul futuro e che senza salute mentale non può esserci salute”.
Sono due gli strumenti terapeutici fondamentali per la cura e la riabilitazione dei ragazzi: le Comunità Terapeutiche e i Centri Diurni.
La Regione ha quindi deciso di aumentare la tariffa giornaliera delle Comunità Terapeutiche da 180 euro a 270 euro per gli attuali 276 posti, mettere a contratto altri 68 posti di Comunità per avere maggiori possibilità di ingresso per i ragazzi lombardi, aumentando così i posti a disposizione del Servizio Sanitario Regionale.
La Regione ha inoltre chiesto ad ogni Comunità di destinare un posto a minori provenienti dal circuito giudiziario o con particolari gravità, remunerandolo 290 euro al giorno. Tra le altre richieste la messa a contratto di altri 80 posti di Centro Diurno facilitando l’uscita dalle Comunità attraverso l’assistenza anche sul territorio.
Si tratta di un impatto economico di circa 31 milioni tra il 2023 e il 2024, quando il sistema sarà completamente a regime, e che va ad aggiungersi ad altri importanti provvedimenti che hanno riguardato l’area delle Dipendenze e la salute mentale, in particolare per quanto riguarda i Disturbi Alimentari.
Un importante investimento nell’ambito della NPIA (neuropsichiatria infanzia e adolescenza) frutto di un tavolo tecnico che ha visto operare la Direzione Generale Welfare insieme agli erogatori pubblici e privati del sistema, agli esperti e alle società scientifiche della Regione