Codogno, inaugurata la Casa di Comunità
È la seconda delle cinque Case di Comunità della Provincia di Lodi, che si aggiunge a quella già inaugurata a febbraio a Sant’Angelo Lodigiano. Moratti: “Rappresentano il punto di congiunzione tra l’ospedale e l’abitazione in cui si vive; vedono la collaborazione di medici di medicina generale, medici specialisti e infermieri di famiglia. Il fatto poi che questa realtà sia vicina al presidio ospedaliero è di per sé un valore aggiunto”.
06 OTT - Inaugurata ieri a Codogno la Casa di Comunità. A tagliare il nastro la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia,
Letizia Moratti, accanto a lei il sindaco di Codogno,
Francesco Passerini. Quella di Codogno è la seconda delle cinque Case di Comunità della Provincia di Lodi, che si aggiunge a quella di Sant’Angelo Lodigiano, inaugurata il 16 febbraio.
“Le Case di Comunità – sono state le parole di
Letizia Moratti, rilanciate in una nota diramata dalla Regione – sono importantissime perché rappresentano il punto di congiunzione tra l’ospedale e l’abitazione in cui si vive. Questa struttura vede la collaborazione di medici di medicina generale, medici specialisti e infermieri di famiglia. Il fatto poi che questa realtà sia vicina al presidio ospedaliero è di per sé un valore aggiunto”. “Mi piace evidenziare poi – ha aggiunto la vicepresidente – l’importanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie quali la telemedicina che collega un numero notevole di pazienti ed è in grado di controllare situazioni che riguardano, ad esempio, patologie come lo scompenso cardiaco”.
“Con l’avvio delle attività della Casa di Comunità di Codogno, i cui servizi saranno progressivamente implementati nel corso dei prossimi mesi, aggiungiamo un altro tassello al piano di attuazione della Riforma Regionale con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la sanità di prossimità e l’integrazione tra assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale”, sottolinea
Salvatore Gioia, Direttore Generale dell’ASST di Lodi.
Collocata all’interno del presidio ospedaliero di Codogno, con ingresso da Viale Gandolfi 4 (CUP), e presso la sede di Viale Gandolfi 33, la nuova CdC avrà le caratteristiche di HUB e sarà dislocata su più livelli (piano terra, primo piano, secondo piano). L’assistenza medica sarà inizialmente assicurata dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, per poi, una volta a regime e terminati i lavori di riorganizzazione e adeguamento, assicurare un servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
I Servizi Territoriali verranno collocati presso gli spazi di Viale Gandolfi 33, di proprietà della ASST di Lodi e ora parzialmente in uso alla ASP di Codogno. Già oggi l’edificio è sede del centro vaccinale e, alla conclusione della campagna vaccinale, accoglierà progressivamente le altre attività previste.
I servizi previsti sono:PUA (punto unico di accesso) con funzione informativa e orientativa per l’utenza
CUP (centro unico di prenotazione)
Spazi per la continuità assistenziale, con un ambulatorio per il medico di medicina generale e un ambulatorio per P.l.ss adiacenti a quelli dedicati ai medici specialisti per agevolare l’interscambio e la collaborazione
Specialistica ambulatoriale per le patologie ad elevata prevalenza (medicina interna/geriatria, cardiologia, pneumologia, diabetologia, oncologia, neurologia, fisiatria, oculistica, odontoiatria, psichiatria, psicologia, logopedia, valutazione multidimensionale del bisogno con ADI, disabilità, assorbenza e servizi sociali e terzo settore)
Diagnostica di base (radiografie, ecografie, test funzionali respiratori, ECG e holter, diagnostica avanzata es. tomografia), test cardiovascolare, spirometria, ossimetria, fundus oculi.
Programmi di screening e prevenzione (mammografia, PAP test, ricerca del sangue occulto nelle feci)
Infermieristica ad accesso programmato e vaccinazioni
Punto prelievi ematici
Consultorio (percorso nascita, sostegno pre e post partum, contraccezione etc.).
Presso il presidio di Codogno sono impiegate complessivamente 307 persone (284 sanitari e 23 amministrativi). Nei primi 8 mesi del 2022 (dal 1° gennaio a fine agosto), fa sapere la Regione, "la struttura ha erogato complessivamente 447.533 prestazioni ambulatoriali. Nell’intero anno 2021 il numero delle prestazioni ambulatoriali erogate era stato pari a 676.148”. Tra le principali iniziative che hanno coinvolto l’ospedale nel corso del 2022, si segnalano inoltre l’inaugurazione lo scorso aprile dell’Area Rosa. Uno spazio polifunzionale per la salute della donna che sarà integrato nella nuova Casa di Comunità. Oltre all’apertura del nuovo reparto di Terapia Intensiva, inaugurato lo scorso luglio dopo un importante intervento di ristrutturazione e di ammodernamento.
Per quanto riguarda le specialità cliniche, le attività cardiologiche a Codogno sono triplicate nell’ultimo anno e mezzo: il presidio è stato individuato, nell’ambito dell’ASST di Lodi, quale polo di riferimento per l’attività diagnostica ambulatoriale, per la presa in carico del paziente cronico e per la riabilitazione cardio-respiratoria. Anche la Telemedicina per la gestione dello scompenso cardiaco, già operativa, sarà parte delle attività ricomprese nella Casa di Comunità.
Rilevante anche l’attività di Radiodiagnostica che può contare su una strumentazione all’avanguardia, come la TAC 128 strati di ultima generazione e l’ecografo, anch’esso di ultima generazione, acquisito dal Servizio di Senologia grazie alla donazione del ‘Progetto Vanna’. Da quest’anno, infine, è possibile effettuare anche la colonTC (colonscopia virtuale) presso il presidio di Codogno.
06 ottobre 2022
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