Ospedale La Spezia. Presidio Rifondazione Comunista: “Servono mezzo milione di assunzioni a tempo indeterminato”
“Abbiamo scelto di fare questo presidio perché mettiamo al centro della nostra campagna la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Il Sant’Andrea è uno dei luoghi simbolo della città. Vengano assunti con contratto a tempo indeterminato lavoratrici e lavoratori precari della Sanità che stanno affrontando da mesi la pandemia”. Così dalla segreteria del partito
14 DIC - È stato scelto l’ospedale “Sant’Andrea” della Spezia come luogo del presidio organizzato sabato mattina da Rifondazione Comunista a difesa della Sanità pubblica in tutta Italia. “Servono mezzo milione di assunzioni per il rilancio del settore pubblico”, la cui insostituibilità secondo Rifondazione “è stata ben messa in evidenza con l’emergenza sanitaria”.
La richiesta è quella di assunzioni e nuovi investimenti, necessari anche in una città come La Spezia che da anni aspetta la realizzazione del suo nuovo ospedale, “bloccata da ritardi e poi dalla rescissione del contratto di appalto”. Il progetto per il nuovo affidamento sta per essere presentato dalla Regione Liguria.
“Abbiamo scelto di fare questo presidio davanti all’ospedale spezzino perché mettiamo al centro della nostra campagna la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici - spiega
Jacopo Ricciardi, della segretaria regionale del partito -. Il Sant’Andrea è uno dei luoghi simbolo della città. Vengano assunti con contratto a tempo indeterminato lavoratrici e lavoratori precari della Sanità che stanno affrontando da mesi la pandemia”.
14 dicembre 2020
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