Gaslini. Infermiera licenziata dopo avere avuto un figlio. La denuncia del sindacato Usb
L’attuale normativa sulla tutela della maternità proibisce alle lavoratrici che hanno avuto un bimbo di svolgere, per un anno, il lavoro notturno. L’Unione Sindacale di Base chiede che all’Istituto la reintegrazione “immediata della lavoratrice” e alla politica “di porre fine a questa situazione paradossale causata dal CCNL di somministrazione che non prevede tutela in situazioni come quella esposta”
28 NOV - “Ha perso il lavoro per aver avuto un figlio”. L’episodio è stato denunciato dall’Unione Sindacale di Base (Usb) del Gaslini e riguarderebbe una infermiera con contratto di lavoro interinale dell’Istituto Gaslini di Genova. L’attuale normativa sulla tutela della maternità proibisce alle lavoratrici che hanno avuto un bimbo di svolgere, per un anno, il lavoro notturno.
“Tempo fa – scrive il sindacato sulla nota - avemmo un incontro con il direttore amministrativo del Gaslini che ci rassicurò sulla questione della lavoratrice, annotandosi anche il numero di telefono per rassicurarla. Il risultato è che questa lavoratrice vive con il sussidio di disoccupazione (finché non terminerà)”.
L’USB chiede che la “lavoratrice venga reintegrata immediatamente escludendo il lavoro notturno per il periodo previsto dalla normativa vigente” e che “la politica ponga fine a questa situazione paradossale causata dal CCNL di somministrazione che non prevede tutela in situazioni come quella esposta”.
28 novembre 2015
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