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Riforma Oss. Ecco le nostre proposte al sottosegretario Costa

di Luigi Pisano

22 APR - Gentile Direttore,
in data 14 aprile l’ Associazione A.I.M.O.N. ha incontrato il Sottosegretario del Ministero della Salute Dott. Andrea Costa sul tema della riforma della figura dell’Operatore Socio Sanitario. Inoltre su nostra richiesta, data l’importanza dell’incontro e della collaborazione che deve esistere tra la figura dell’infermiere e dell’Oss, abbiamo invitato una rappresentanza infermieristica.

Dopo una breve presentazione dell’Associazione e del lavoro che stiamo svolgendo sulle Regioni, abbiamo presentato i temi più importanti in questo momento e di cui necessitano di una risoluzione a breve termine e che anche il Governo centrale deve farsi carico.

I temi trattati che abbiamo sottoposto e che crediamo siano i più urgenti sono stati riassunti in quattro punti:

- L’istituzione dei Registri Regionali ed enti accreditati che ad oggi sono presenti solo in Liguria, Lombardia, Campagna e Puglia senza l’obbligo di iscrizione. Nonostante altre regioni stiano provvedendo alla discussione di questa proposta, chiediamo che venga esteso al livello nazionale con l’obbligo di iscrizione.

- La Formazione che risulta essere molta disomogenea sul territorio sia dal punto di vista delle ore formative che sui contenuti didattici portando la stessa ad essere al disotto degli standard Europei. Per crescere abbiamo bisogno che la formazione sia uniforme con modalità di accesso più rigide.

- Sempre sul tema della formazione, mancano gli Aggiornamenti Continui della stessa. Come si evolve la Sanità e le figure professionali al suo interno, è importate che gli Oss siano costantemente aggiornati sulle metodologie assistenziali per stare al passo con i tempi.

- Infine il Riconoscimento della Categoria. Come indica la stessa, noi siamo Operatori Socio Sanitari e non è accettabile che siamo ancora inquadrati nell’area tecnica. Nonostante aver dimostrato le nostre competenze e l’importanza all’interno di una equipe, rimangono inascoltate le nostre richieste sottolineate anche dalla Legge Lorenzin.

Anche dal punto di vista infermieristico è stata sottolineato l’importanza di un cambiamento partendo da un dialogo tra le due professioni per capire la strada migliore da percorrere, perché alzare il livello dell’Oss non vuol dire oscurare l’infermiere, bensì vuol dire migliorare la qualità assistenziale e le professioni che la esercitano. Inoltre dal punto dei Registri Regionali, che ci sia una integrazione reale all’interno degli Ordini Professionali creando dei collegi degli Operatori Socio Sanitari che si integrano con gli stessi ordini e che condividono determinati processi.

Importante il riscontro da parte del Sottosegretario Costa pubblicando l’intervento: “la politica si deve mettere a disposizione per condividere percorsi e trovare soluzioni[..]Condivido le sollecitazioni e riflessioni fatte e, nonostante l’autonomia delle regioni e che nessuno mette in dubbio, a volte ci sia bisogno di un ruolo da parte dello Stato[..]Sui temi che riguardano la salute pubblica bisogna dare una omogeneità alle categorie come sulla formazione che ti permette di crescere, di migliorare e trasformarti professionalmente dando le risposte migliori agl’utenti[..]Questa pandemia ha messo in evidenza il grande ruolo svolto e talvolta siete stati chiamati anche oltre alle vostre competenze e responsabilità e questo deve farci riflettere che non abbiamo più tempo da perdere cercando di uniformare e dare dignità alla categoria. Ovviamente in una logica di condivisione con le altre figure professionali e dai vostri interventi vi fa onore e credo che sia un valore aggiunto[..]Semplicemente la volontà di essere riconosciuti di essere individuati attraverso parametri definiti, precisi con competenze specifiche, perché questo non giova solo agli Oss ma anche alle altre figure professionali. Se vogliamo tutti insieme costruire un sistema che funziona è giusto conoscere i confini delle competenze e questo è un atto utile per migliorare il nostro Sistema Sanitario[..]Condivido pienamente le sollecitazioni presentate e da parte mia mi impegno per avviare un percorso con voi e che questo sia un inizio di un percorso insieme trovando finalmente quelle risposte che aspettano da tempo.”

La strada da percorrere è ancora lunga ma siamo certi che sia quella giusta per colmare quel vuoto che in questi anni non si è mai voluto riempire.

Luigi Pisano
Segretario A.I.M.O.N.

22 aprile 2021
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