Un questionario per misurare l’impatto del Covid sulla terapia occupazionale
di Gabriella Casu
06 MAG -
Gentile Direttore,
la sezione dei Terapisti Occupazionali della Società italiana di Riabilitazione Neurologica (
SIRN), in collaborazione conl'Associazione italiana terapisti occupazionali (
AITO), ha elaborato un questionario su “
L’impatto della Pandemia da Covid-19 nel settore della Terapia Occupazionale”. Il questionario mira ad individuare il profilo del terapista occupazionale che lavora con il “paziente Covid-19” e quindi il contributo del professionista nella Pandemia, passando per la riabilitazione a distanza e il ruolo del riabilitatore nel team alla luce dei nuovi bisogni della società.
Con l'avanzamento della pandemia, c'è un numero crescente di pazienti COVID che soffrono non solo delle tipiche polmoniti con sindrome da distress respiratorio acuto ma anche - come apprendiamo gradualmente - da una varietà di altri problemi, neurologici e cardiologici. Inoltre, vi è un numero crescente di pazienti COVID che, dopo aver subito settimane di ventilazione artificiale, possono presentare i tipici segni di malattie critiche come le neuro-miopatie. (
WFNR, 2020)
La pandemia interessa i servizi sanitari e richiede cambiamenti radicali sia nell'organizzazione che nei metodi operativi con l'obiettivo di mantenere la sicurezza dei pazienti e del personale ospedaliero. I professionisti sanitari e, ove possibile, gli psicologici, devono contribuire alla riduzione dell'ansia e della depressione, in particolare nei pazienti che sviluppano delirio, rabbia, paura, distimia, insonnia, attacchi di panico o sentimenti di abbandono durante l'isolamento o che sono a rischio di non -collaborazione o non aderenza al trattamento. (
WFNR, 2020, CAPITOLO 2)
L’importanza della riabilitazione è evidenziata anche
dall’Organizzazione mondiale della Sanità che sottolinea che man mano che i sintomi respiratori di un paziente migliorano, quando la persona viene staccata dal supporto di ventilazione, arriva il momento della riabilitazione funzionale gestita dell'intero team multidisciplinare, che può includere terapisti occupazionali, fisioterapisti, logopedisti e dietologi. L'obiettivo è riportare i pazienti al loro precedente livello di funzionalità e alla capacità di essere di nuovo indipendenti. Questo processo può richiedere settimane o addirittura mesi.
I terapisti occupazionali sono professionisti sanitari della riabilitazione che si concentrano sulla partecipazione nelle diverse aree: attività della vita quotidiana (ad esempio, mangiare, vestirsi, lavarsi), attività strumentali della vita quotidiana (preparazione dei pasti, shopping, etc), dormire e riposare, istruzione, gioco e tempo libero, partecipazione sociale, e lavoro.
Una “fotografia” dell’impatto dell’emergenza nel settore della terapia occupazionale è necessario per comprendere il ruolo del professionista in ambiti finora, in Italia, poco esplorati (benessere mentale, riduzione dei sintomi di ansia e depressione, prevenzione del delirio, inclusione scolastica, azioni educative verso la famiglia, riabilitazione a distanza, etc): per elaborare strategie e proposte adeguate alla situazione attuale è indispensabile conoscere la realtà lavorativa concreta che stiamo vivendo, in tutti i diversi setting di attività.
La sezione TO della SIRN, in collaborazione con AITO, è fortemente impegnata nel sostenere il ruolo essenziale della terapia occupazionale in queste difficili circostanze e nel promuovere ogni azione volta a garantire quanto necessario tutelando cittadini e personale.
Questo il link:
https://forms.gle/jnkGEepMDGLaB4Dv7, rammentiamo che la scadenza per la compilazione è il prossimo 13 maggio.
Gabriella Casu
Rappresentante Terapisti Occupazionali, Sezione Speciale SIRN
06 maggio 2020
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