Coronavirus. Se sospendiamo le attività ambulatoriali di I livello che ne sarà dei cronici?
di Giancarlo Paganini
03 MAR -
Gentile Direttore,
condividendo la preoccupazione e l’impegno che in questo momento coinvolge tutti noi operatori sanitari della Regione Veneto, sono rimasto allibito e sconcertato per la
richiesta avanzata dal responsabile settore specialistica ambulatoriale di un sindacato minoritario, cioè quella di chiudere l’attività sanitaria specialistica ambulatoriale territoriale perché “non di assoluta necessità”.
Come SUMAI Assoprof riteniamo, al contrario, necessario mettere in campo quanto possibile per continuare a seguire i malati cronici evitando il ricorso improprio ai pronto soccorso.
Chiaramente riteniamo importante ed indispensabile predisporre, immediatamente, presso ngli studi dei MMG e PLS, nella guardie mediche, negli ambulatori della ASL, nei Pronto soccorso e negli ospedali tutti i possibili sistemi di protezione per gli operatori sanitari della regione affinché non vengano contagiati, come già successo in Lombardia e Veneto e non diventino poi loro stessi serbatoio di infezione per gli altri utenti e per i loro familiari continuando ad assicurare ai cittadini le cure.
Giancarlo Paganini
Segretario regionale SUMAI Assoprof Veneto
03 marzo 2020
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